COMSUBIN: prosegue l’addestramento del corso palombari 2021

(di Marina Militare)
28/10/21

Gli allievi del corso palombari 2021 sono stati impegnati, nel rispetto delle norme anti-COVID, in un’attività di poligono a caldo con impiego di esplosivi ed armi portatili dal 12 al 22 ottobre presso il poligono dell’aeroporto di Furbara, sede del 17° stormo Incursori dell’Aeronautica Militare.

Questo fondamentale momento formativo ha permesso agli allievi di effettuare un particolare addestramento volto ad acquisire le capacità di base in ambito EOD (Explosive Ordnance Disposal), nonché a prendere dimestichezza con tutte le procedure e i materiali impiegati dai reparti subacquei della Marina Militare per la bonifica di un UXO (Unexploded Explosive Ordnance), simulando uno scenario futuro del tutto realistico.

Nel corso di questo periodo gli allievi, seguiti giornalmente da un team di istruttori altamente qualificato, hanno progressivamente messo in pratica tutte le nozioni teoriche apprese durante i mesi di corso presso la sede del Varignano. Partendo dall'EOR (Explosive Ordnance Reconnaissance) di un ordigno sono poi passati ad attuare le molteplici tecniche di inutilizzazione previste dalle normative Marina Militare e NATO, le quali prevedono la distruzione per low order o mediante la realizzazione di circuiti detonanti, elettro-detonanti e nonel-detonanti, oltre che la composizione delle controcariche da posizionare. Inoltre, i futuri palombari della forza armata, si sono cimentati in altrettante tecniche di neutralizzazione di ordigni convenzionali, mirate quindi a renderne inefficaci i congegni di attivazione.

Tali procedure e conoscenze costituiscono una componente fondamentale nella formazione dei palombari, i quali sono impegnati giornalmente, su tutto il territorio nazionale, nella bonifica di ordigni convenzionali di nuova generazione o risalenti alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, nonché di ordigni improvvisati.

È proprio questo uno dei compiti istituzionali loro affidato, che con il RPI (Reparto Pronto Impiego) e i diversi nuclei SDAI (Sminamento e Difesa Antimezzi Insidiosi) distribuiti su tutto il territorio garantiscono la sicurezza della collettività.