Comsubin: la scuola subacquei si addestra a Riva del Garda

(di Marina Militare)
05/10/21

Riva del Garda - La superficie del lago distingue due mondi: quello mite, solare e denso di contrasti paesaggistici che attenuano il rumore della vita quotidiana, e quello sotto la sua superficie, dove il buio totale, il freddo ed il silenzio esaltano le caratteristiche di chi laggiù scende a respirare con le bombole.

È proprio qui, che dal 27 settembre al 3 ottobre, gli allievi palombari della Marina Militare Italiana si sono addestrati, nel rispetto delle norme anti covid, alle immersioni fino a 40 metri di profondità con l’utilizzo di autorespiratori ad aria ed autorespiratori a miscela.

Guidati dai propri istruttori della Scuola Subacquei di COMSUBIN, gli allievi hanno potuto familiarizzare con le tecniche e procedure principali per l’esecuzione di immersioni in acque fredde, buie e con scarsa visibilità.

L’obiettivo formativo è difatti mirato ad un apprendimento per il corretto utilizzo della muta stagna, di sistemi di ricerca in ambiente privi di visibilità, sistema di illuminazione individuale e uso di autorespiratori semichiusi a miscela.

I vantaggi addestrativi di un tale ambiente, in particolare le basse temperature, completano senza ombra di dubbio il percorso didattico di un futuro palombaro della Marina Militare, offrendo ad esso una formazione poliedrica che lo abilita ad un versatile impiego in ambienti aquatici sempre più differenti.

La Scuola Subacquei ha potuto raggiungere questo obiettivo grazie al prezioso ed ingente supporto logistico del porto di San Nicolò e del Gruppo Sommozzatori di Riva del Garda, che hanno ospitato e custodito le attrezzature di COMSUBIN e offerto disponibilità a tutto il personale militare.

La cooperazione con tali enti, che vanta già un passato di nobile cooperazione con i reparti subacquei della Marina Militare, come ad esempio nel caso dell’esercitazione internazionale “Deep Divex”, conferma di essere un requisito cruciale ed indispensabile per le attività subacquee militari in tale territorio.

L’attività, conclusasi con la visita dell’ammiraglio comandante di COMSUBIN contrammiraglio Massimiliano Rossi, ha segnato quindi un momento formativo di sensibile rilievo per il proseguo del corso, che volge ormai verso le ultime fasi prima del raggiungimento dell’ambito basco blu.