Comando Logistico: firmati nuovi accordi tecnici con la Marina francese

(di Marina Militare)
22/09/22

Proseguono le attività bilaterali di cooperazione tra Italia e Francia nel settore del supporto logistico alla flotta. Alla luce dei positivi ritorni degli accordi tecnici in vigore per la classe Orizzonte, il comandante logistico della Marina Militare Italiana, ammiraglio ispettore capo Giuseppe Abbamonte, e il suo corrispettivo della Marine Nationale, ingénieur général de l'armement Guillaume de Garidel-Thoron, direttore centrale del servizio per il sostegno alla Flotta Militare Francese, si sono incontrati a Napoli per la firma, su delega dei rispettivi Ministeri della Difesa, di due accordi tecnici dedicati al supporto comune delle unità navali Classe FREMM: uno per lo scambio di informazioni tecniche, l'altro per lo scambio di parti di ricambio.

Dell’attuazione degli accordi beneficeranno gli impianti comuni installati a bordo di 18 unità navali della classe FREMM (10 Italiane e 8 Francesi). La preparazione dei due accordi, durata quasi due anni, ha visto impegnate entrambe le Marine con grande intensità, a tangibile prova della ferma volontà delle due Nazioni di continuare a cooperare e rappresentare un importante riferimento reciproco, basato sulla condivisione dei preziosi valori incarnati dalle Forze Armate.

Alla sobria cerimonia di firma, svoltasi presso la sede del comando logistico della Marina Militare, erano presenti il console generale di Francia per il Sud Italia di stanza a Napoli, madame Lise Moutoumalaya, e l’addetto navale francese in Italia, capitano di vascello Benoit Bernard. Dopo la firma, entrambe le parti hanno espresso notevole soddisfazione, sottolineando l’importante risultato raggiunto a suggello del lavoro fatto.

La delegazione francese è stata inoltre accompagnata a Castellammare di Stabia per una visita allo Stabilimento militare di produzione cordami (MILICORDERIA) dell’Agenzia Industria Difesa (AID). Accolti dal direttore dello stabilimento, capitano di vascello Alessandro Matrone, la compagine transalpina ha apprezzato con vivo interesse tutte le fasi di produzione dei diversi cavi e cordami, nonché i manufatti realizzati con maestria artigianale.