Sabato 8 marzo 2025, il Vittoriale degli Italiani ha ospitato una cerimonia speciale per il centenario dell'arrivo della prora della Regia Nave Puglia e della sua bandiera di combattimento, donata a Gabriele d'Annunzio dalla Regia Marina. Un evento che, come sottolineato dalla Fondazione del Vittoriale, "Non è solo una celebrazione del passato, ma un'occasione per ribadire la vocazione del Vittoriale a essere sempre più un luogo di cultura viva, capace di sorprendere e di rinnovarsi senza mai tradire la propria identità".
Collocata sulla collina del Vittoriale, la prora di Nave Puglia è orientata per volere di Gabriele D'Annunzio a levante, verso l'Adriatico, a imperitura memoria della grande guerra e dei suoi sacrifici.
La cerimonia che, in una splendida giornata di sole, ha di fatto aperto la stagione primaverile del Vittoriale degli Italiani, è iniziata con un solenne e suggestivo alzabandiera sul pennone della Piazzetta Dalmata, accompagnato dall'Inno Nazionale eseguito dalla Fanfara del comando interregionale marittimo Nord.
Al termine della toccante cerimonia le autorità politiche e militari intervenute, insieme ai numerosi ospiti accorsi, tra cui tanti studenti ed i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma, sono state invitate a raggiungere, attraverso il parco, il ponte di coperta di Nave Puglia.
Preceduti dall'esecuzione di undici salve di saluto dai cannoni di bordo, il presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani", Giordano Bruno Guerri, e l'ammiraglio di divisione Flavio Biaggi hanno preso la parola per un intervento con cui hanno ringraziato le autorità e tutti i presenti ripercorrendo i fatti storici correlati alla nave e, attraverso la narrazione di questi, hanno onorato Lei e gli uomini che ne hanno condiviso la storia e lo spirito.
“Ciò che conta è compiere il proprio dovere con professionalità e spirito di sacrificio. Una rotta rimasta immutata, ieri come oggi, per la Marina Militare e per l'intero sistema Paese. E Nave Puglia fu sommo esempio di tale spirito e di tale impegno" ha sottolineato l'ammiraglio Biaggi nel suo discorso, ricordando come il senso del dovere e lo spirito di sacrificio della Marina Militare e dei suoi equipaggi siano rimasti immutati nel tempo.
L'allocuzione del comandante interregionale marittimo Nord, considerata la straordinaria contemporaneità della visione marittima che D'Annunzio ebbe sia in qualità di uomo politico che di marinaio, è proseguita sottolineando come: “Il mare è fondamentale per la vita, il benessere e la prosperità dell'Italia e la Marina è elemento basilare del cluster marittimo nazionale a livello globale. Una grande lezione che il Poeta conosceva benissimo".
Al termine del suo discorso, l'ammiraglio Biaggi ha voluto inoltre rendere omaggio al “Grande equipaggio" della Marina Militare, rappresentato per l'occasione dal personale del comando interregionale marittimo Nord, dagli allievi della Scuola Navale Militare Francesco Morosini e dal comando locale della Capitaneria di porto: “Una squadra, un equipaggio unito ed affiatato che, nell'era delle sfide globali, opera continuativamente sui mari e negli oceani con professionalità, altissimo spirito di servizio e grande generosità in continuità con le nostre millenarie tradizioni marittime e nel solco dei valori ispirati dai nostri eroi del passato." A conclusione della cerimonia, è stata inaugurata la mostra D'Annunzio Marinaio, ospitata nel rinnovato Museo di bordo. L'esposizione include modelli navali donati da Aimone di Savoia Aosta e una serie di pannelli fotografici curati dal contrammiraglio Giosuè Allegrini.