Il 7 febbraio 2025, sul ponte di volo della FREMM ASW Alpino, ormeggiata ad Augusta, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne del comando tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro (OMS).
Il contrammiraglio Gianguido Manganaro, comandante delle Forze di Contromisure Mine, ha ceduto il prestigioso e impegnativo incarico di comandante tattico in mare del dispositivo OMS al contrammiraglio Massimo Bonu, comandante della prima divisione navale.
La cerimonia è stata presieduta in videocollegamento dall'ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante in capo della squadra navale e della forza marittima europea. All'evento hanno preso parte anche gli staff e gli equipaggi di Nave Alpino e Nave Margottini, che si sono avvicendate nell'incarico di flagship dell'operazione.
Questa rotazione ha avuto una valenza particolare: oltre al consueto coordinamento degli assetti impiegati per garantire la sicurezza marittima nell'area di interesse nazionale, lo staff e la flagship sono stati dislocati per la prima volta al di fuori dell'area d'operazione, nel Mar Rosso, per scortare Nave Amerigo Vespucci, dopo quasi due anni di navigazione fuori dalle acque del Mediterraneo. Un'operazione nell'operazione, denominata “Stingray", che è stata condotta con successo, e ha permesso il transito in sicurezza della più anziana nave della Marina attraverso le insidiose acque dello stretto di Bab el Mandeb e del Mar Rosso, come sottolineato dall'ammiraglio De Carolis.
Durante i mesi di comando tattico, l'OMS ha continuato ad assicurare i suoi task nelle acque più prossime alla penisola, proseguendo efficacemente il controllo dei gasdotti con il cacciamine Chioggia - nell'ambito dell'operazione Fondali Sicuri -, e la vigilanza pesca, con l'impegno dei pattugliatori Cassiopea e Orione.
Significative anche le interazioni con le unità navali della Marina statunitense, turca, francese e greca, presenti nelle aree d'operazione. Questi rapporti, uniti alle attività di naval diplomacy, confermano il ruolo delle unità della Marina Militare come strumenti versatili e proiettabili, a supporto della diplomazia italiana nel mondo.
Durante la rotation OMS, infine, si sono svolte attività in collaborazione con navi civili di interesse strategico nazionale, come la Saipem 10000 e il mercantile Jolly Verde.
Si conclude così la 19ª rotazione dell'operazione Mediterraneo Sicuro, con soddisfazione per i risultati raggiunti. Ora il testimone passa al nuovo staff e a Nave Margottini, nuova flagship, pronti a proseguire la missione con lo stesso impegno e determinazione, affrontando le sfide che li attendono in mare.