Antipirateria: la fregata Libeccio salva un dhow alla deriva nel golfo di Aden

01/02/14

La fregata Libeccio, inserita nel dispositivo navale europeo EUNAVFOR/EUROMARFOR e attualmente operante nell’oceano Indiano in attività di antipirateria, nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio ha soccorso un dhow yemenita alla deriva a 100 miglia dalla costa.

Durante il pattugliamento, volto a garantire la sicurezza dei mercantili in zona così come di tutte le imbarcazioni locali, la nave militare italiana ha notato sull’orizzonte un piccolo natante che procedeva a bassissima velocità con quella che sembrava essere una vela. Avvicinandosi per un ulteriore controllo è risultato palese, per l’equipaggio del Libeccio, che il dhow si trovava in una situazione di emergenza. Il personale tecnico della nave militare, imbarcato sul dhow per fornire assistenza, non ha potuto far altro che confermare un problema al motore non riparabile.

Vista l'elevata distanza dalla costa e il potenziale pericolo di vita per l’equipaggio del natante che non aveva i mezzi per avvicinarsi alla costa in autonomia, il comandante di Nave Libeccio, capitano di fregata Stefano Calvetti, ha valutato necessario prendere il dhow a rimorchio e accompagnarlo verso la costa yemenita. Il piccolo natante, tramite i gommoni italiani, è stato fatto avvicinare sottobordo e, dopo aver controllato la solidità dello scafo e le condizioni di salute dei sei marinai del dhow, rifocillati con acqua e viveri, è stato posizionato a poppa dell’Unità italiana per il rimorchio.

Trascorsa un’intera notte procedendo lentamente per non causare lesioni al natante trainato, la mattina di sabato 1 febbraio la fregata Libeccio, ormai in prossimità della città di Al Mukalla, nello Yemen, ha presocontatti con la guardia costiera locale che ha subito inviato un pattugliatore per prendere in custodia il dhow e il suo equipaggio e rimorchiarlo in sicurezza in porto.

Al termine dell’evento, ulteriore conferma dello spirito di solidarietà tra marinai, la nave della Marina Militare italiana ha subito ripreso il pattugliamento nel Golfo di Aden.

Fonte: Marina Militare