Nato Rapid Deployable Corps – ITALY collabora con l'Università

(di NRDC Italy)
27/10/17

Il corpo d’armata di reazione rapida della NATO in Italia ha ospitato 63 studenti e professori dell’Università di Parma e della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) di Roma.

I giovani, accompagnati dai professori Giulio Tagliavini e Massimo Franchi per l’Università di Parma e dal professor Raffaele Marchetti per la LUISS, hanno vissuto per due giorni a stretto contatto con lo staff multinazionale del NRDC-ITA.

Le delegazioni universitarie hanno avuto l’opportunità di visitare il posto comando tattico avanzato del livello di corpo d’armata, realizzato all’interno della caserma “Ugo Mara”, sede di NRDC-ITA. Inoltre, dopo aver assistito a una dimostrazione di Metodo di Combattimento Militare (MCM), hanno visionato alcuni dei principali mezzi e materiali in dotazione.

L’attività è terminata con la presentazione al capo di stato maggiore di NRDC-ITA, gen. d. Maurizio Riccò, dei risultati delle analisi sviluppate dagli studenti durante l'esercitazione "Brilliant Ledger 2017", recentemente conclusa, e durante la stessa più volte illustrati, anche in video-conferenza, al team del Knowledge Development (KD).

Il KD è una branca funzionale del NRDC-ITA deputata, nell’applicazione del concetto di Comprehensive Approach, alla comprensione di sistemi complessi tramite l’analisi di fattori non solo militari ma anche politici, economici, sociali, infrastrutturali e delle informazioni (intese come mezzi di comunicazione), in supporto alle decisioni del Comandante.

Durante la “Brilliant Ledger”, il cui scopo è stato quello di verificare la capacità del NRDC-ITA nella pianificazione e condotta di operazioni ad elevata intensità quale Componente Terrestre della nuova "enhanced" NATO Response Force (eNRF), gli studenti hanno contribuito all’analisi dell'ambiente operativo, apprezzando così l'applicazione diretta degli studi in situazioni pragmatiche e reali ancorché riferite a scenari di esercitazione.

Ciò ha portato un valido contributo in aggiunta alla più classica analisi dell'ambiente militare in supporto al team del Knowledge Development. Per entrambi gli Atenei, l’attività ha rappresentato un valido strumento per misurare le capacità acquisite dagli studenti durante il corso di studi.

L'esperienza maturata da NRDC-ITA nel campo della collaborazione con il mondo accademico ha dimostrato che l'interazione civile-militare nell'ambito della gestione di una crisi non solo è possibile, sia nella fase di pianificazione sia in quella di condotta, ma è di grande utilità  per una profonda e completa conoscenza delle diverse dimensioni dell'ambiente operativo. Ciò contribuisce, inoltre, al raggiungimento degli obiettivi prefissati in modo più rapido, efficiente, efficace, economico e, soprattutto, più sicuro per il personale militare dell'Alleanza.

NRDC-ITA ricoprirà il ruolo di componente terrestre della NATO Response Force nel 2018, come previsto dal piano di turnazione nel lungo periodo degli assetti NATO. Si tratta di uno strumento militare di reazione rapida "avanzato" che, per velocità di intervento e capacità operative schierabili, consente all'Alleanza di fronteggiare con immediatezza qualsiasi minaccia in nome della Difesa Collettiva ovvero in risposta alle crisi, con tempi di schieramento brevissimi.

In particolare, nell'ambito della eNRF, NRDC-ITA deterrà il comando e controllo della parte terrestre della Very Hight Readiness Joint Task Force (VJTF), il cui compito è assicurare la prima e immediata risposta della NATO a possibili minacce, con la capacità di schierare l'intero dispositivo militare tra i 5 e i 15 giorni dal preavviso d'ordine. La VJTF è costituita da un “pacchetto” di Forze multinazionali ad elevata prontezza operativa, con cui l’Alleanza ha potenziato la struttura della NRF. Questo dispositivo è inoltre supportato da una componente aerea, una marittima e da forze speciali.