Intitolazione delle sale riunioni del segretariato generale della difesa e direzione nazionale degli armamenti

(di Segredifesa)
22/04/22

Una cerimonia emozionante quella che ha avuto luogo oggi a Palazzo Guidoni, presso l’aeroporto di Centocelle, sede del segretariato generale della difesa e direzione nazionale degli armamenti, per l’intitolazione delle sale riunioni del settimo piano.

Significativa la scelta di intitolarle a personalità italiane che hanno contribuito al progresso tecnologico in campo aeronautico e aerospaziale: il generale di divisione Umberto Savoja (ufficiale del genio dell’Esercito Italiano e secondo pilota militare italiano), il capitano di fregata Mario Calderara (ufficiale della Marina Militare e primo pilota militare italiano) e il maggior generale Luigi Broglio (ufficiale del corpo genio dell’Aeronautica Militare).

In particolare, il generale Broglio è considerato precursore dell’esplorazione spaziale per il suo lavoro sui propulsori a razzo e nello sviluppo del “Progetto San Marco” a metà del Novecento. Il capitano di fregata Calderara e il generale Savoja hanno prestato servizio presso il campo di volo di Centocelle, dove hanno ricevuto da Wilbur Wright le prime lezioni di volo all’inizio del ‘900.

La cerimonia si è svolta alla presenza dei parenti dei citati ufficiali e di autorità civili e militari. Il cappellano militare, don Salvatore Nicotra, ha benedetto le targhe commemorative.

Il segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, generale di corpo d’armata Luciano Portolano, dopo un breve indirizzo di saluto, ha espresso la propria soddisfazione per aver intitolato le sale a tre figure di ufficiali che ancora oggi sono dei punti di riferimento in ambito nazionale perché hanno saputo coniugare il coraggio fisico e morale proprio del militare con le conoscenze tecniche ad ampio spettro. Il generale ha, inoltre, evidenziato quanto la scelta di intitolare le sale riunioni del segretariato generale a tre personalità che hanno dato lustro e prestigio alle Forze Armate italiane sia stata sentita e condivisa a livello interforze.