Il generale Portolano al comitato dei capi di stato maggiore della NATO, a Bruxelles

17/01/25

Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, ha partecipato il 15 e 16 gennaio al comitato dei capi di stato maggiore della NATO, a Bruxelles.

La riunione rappresenta un appuntamento di  grande importanza per l’Alleanza, caratterizzato dal perdurare del conflitto in Ucraina e dall’emergere di nuove minacce in molte delle aree geografiche che lambiscono i confini della NATO stessa.
Nuove sfide impongono l’adozione di capacità adeguate all’esigenza di assicurare la difesa dell’Alleanza e la stabilità internazionale, interessando tanto le capacità militari quanto quelle dell’industria, favorendo una sempre più efficace cooperazione tra i partner.

L’interoperabilità, le sfide digitali e il coordinamento sono stati alcuni dei principali argomenti affrontati, al fine di gestire l’evoluzione di una minaccia generata sempre più dal deterioramento della stabilità di paesi interessati dal cambiamento climatico, dalla carenza di risorse energetiche e dal proliferare di fenomeni criminali.

La riunione è stata di particolare importanza per aver visto per la prima volta la  partecipazione dei capi di stato maggiore di tutti i paesi partner, in particolare quelli del Fianco Sud della NATO, nei confronti dei quali l’Italia ha svolto e continua a svolgere un ruolo determinante.

Il generale Portolano, a margine dei lavori del comitato dei capi ha avuto un incontro con il SACEUR, generale Chris Cavoli, e ha partecipato ad alcuni incontri bilaterali con paesi alleati e partner della NATO, al fine di rafforzare le relazioni nel settore della sicurezza con attori di grande rilevanza per gli interessi italiani.

Tra questi in particolar modo l’Azerbaijan, la Svizzera e la Turchia  oltre ad incontri con le delegazioni di Israele e dell’Iraq.