Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, si è recato stamattina in visita alle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto scorso, in particolare ad Amatrice dove il genio dell’Esercito è al lavoro per creare una viabilità alternativa al Ponte “tre occhi” che rappresentava la via d’ingresso principale alla città e l’Aeronautica Militare è presente con una torre di controllo mobile che garantisce la gestione sicura del traffico aereo nell’area.
“Il terremoto per certi versi è peggio della guerra, ma negli anni passati sono state ricostruite situazioni peggiori", queste la parole del capo di SMD dopo aver visitato le zone colpite dal sisma e salutato militari e volontari all’opera.
Il capo di SMD ha poi incontrato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio alla direzione di comando e controllo di Rieti (DICOMAC): "è importante la volontà di ricostruzione della gente, è importante la risposta che noi sappiamo dare”, ha proseguito il capo di SMD “la ricostruzione non soltanto si può fare, ma si farà in fretta e per fare in fretta bisogna proseguire in modo organizzato, in modo connesso fra tutte le agenzie. Abbiamo le migliori Forze Armate al mondo e anche la Protezione Civile è tra le prime al mondo".
La Difesa impiega al momento circa 1300 unità, 300 mezzi e 3 aeromobili.