Nei giorni scorsi si è svolto, nella città di Cassino, il primo incontro in presenza, dopo il periodo di restrizioni connesse alla pandemia da Covid-19, tra una rappresentanza dei veterani della Difesa e il personale del Centro Veterani della Difesa (CVD) al fine di consolidare il supporto assistenziale e psicologico.
Nel pomeriggio del 14 giugno i veterani, accompagnati da un familiare o da un caregiver, si sono radunati ed hanno partecipato a due sedute di team building per condividere, finalmente in presenza, le varie iniziative del Centro e prospettare ulteriori interventi assistenziali e riabilitativi.
Nel secondo giorno i veterani, dopo aver effettuato la cerimonia dell’Alzabandiera presso la Caserma “Lolli Ghetti”, sede dell’80° reggimento addestramento volontari “Roma”, hanno visitato, accompagnati dal comandante del reggimento, col. Valerio Lancia, l’Abbazia di Montecassino e il vicino Cimitero Militare Polacco.
Rientrati in caserma, si è tenuta una conferenza nella quale il tenente colonnello Massimiliano Barlattani, capo sezione coordinamento attività assistenziali del CVD, ha illustrato le principali attività svolte e gli obiettivi futuri del centro rivolti alla promozione della figura del veterano.
Particolarmente significativo l’intervento di alcuni veterani che, ripercorrendo gli eventi di servizio significativi della loro carriera militare, hanno condiviso le loro esperienze con l’uditorio suscitando profonda ammirazione e commozione nelle giovani reclute.
Al riguardo, il colonnello Francesco Rizzo, direttore del Centro Veterani della Difesa, ricordando che il CVD, inquadrato all’interno del Policlinico Militare di Roma “Celio”, costituisce unico punto di riferimento per l’accoglienza e l’assistenza per il personale della Difesa che, nell’adempimento del dovere nei più diversi contesti addestrativi ed operativi, abbia subito traumi fisici o psichici.
Il colonnello Rizzo ha inoltre sottolineato come il vissuto dei veterani sottenda alcuni valori fondamentali dell’essere soldato: la forza di volontà, l’importanza dell’addestramento, la fratellanza e la solidarietà, il valore dello sport come strumento di integrazione sociale e lavorativa, tenendo a mente che i momenti difficili si superano meglio con il supporto della comunità di appartenenza.
In chiusura dell’evento, il colonnello Lancia, nel ringraziare il Centro Veterani della Difesa per il grande onore reso al Reggimento ha concluso la conferenza con queste parole: “Grazie per averci mostrato tutta la fragilità e nel contempo tutta la straordinaria forza che chi indossa una uniforme può esprimere nell’assolvimento dei propri doveri”.