Esercitazione interforze Joint Amphibious Raid 2017

(di Stato Maggiore Difesa)
02/09/17

"La trasformazione in chiave interforze è un passaggio fondamentale per l'efficientamento delle nostre Forze Armate e la capacità di proiezione dal mare, nel moderno contesto di minacce multiformi provenienti da sud e da est, di nuove forme di lotta al terrorismo e all'immigrazione incontrastata, può operare tanto in contesti di combattimento quanto di sicurezza e di supporto alle popolazioni."

Così il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, a margine l’esercitazione interforze Joint Amphibious Raid 2017 (JAR 2017) che si è svolta nella giornata di ieri presso la caserma dei Lagunari a Venezia alla quale ha presenziato anche il suo omologo tedesco, generale Volker Wieker.

"Abbiamo delle preziose capacità anfibie in ambito Esercito e in ambito Marina rappresentate dal reggimento San Marco e dal reggimento Lagunari - ha sottolineato il generale Graziano - è necessario metterle insieme utilizzando anche il supporto aereo dell'Aeronautica Militare per avere una brigata anfibia che possa esprimere al meglio le capacità dei nostri militari."

"Posso assicurare che i militari delle nostre Forze Armate negli ultimi 30 anni di operazioni si sono dimostrati tra i migliori del mondo ed io sono orgoglioso di essere il loro capo l'importante è che li equipaggiamo e prepariamo nel modo che essi meritano per servire al meglio l'Italia e la sicurezza europea e del mondo".

Il generale Wieker nel ringraziare il generale Graziano per l'opportunità di aver assistito ad una esercitazione ha evidenziato che oggi le minacce sono cambiate e che le sfide che attendono le Forze Armate sono molteplici, ed ha espresso profonda ammirazione per la professionalità dimostrata nell’attività.

Scopo della JAR 2017, illustrare lo spettro delle attività esprimibili dalle Forze Armate italiane nell’ambito di una operazione anfibia interforze.
È stata quindi ipotizzata la condotta di un “raid anfibio” con l’obiettivo di interdire le capacità di comando e controllo dell’avversario attraverso la distruzione di apparati delle telecomunicazioni e la neutralizzazione di truppe ostili dislocate sull’Isola delle Vignole a premessa di una successiva azione.

All’esercitazione hanno partecipato per l’Esercito assetti del rgt. lagunari “Serenissima”, 3° rgt. Genio Guastatori, 17° rgt. artiglieria contraerea “Sforzesca”, 5° rgt. AVES “Rigel” e 1° rgt. AVES “Antares”; per la Marina erano impiegati assetti della brigata marina “San Marco” e del reparto elicotteri d’assalto, mentre per l’Aeronautica 2 velivoli AMX del 51° stormo di Istrana.

"Il grande impegno delle nostre Forze Armate è fondamentale per la sicurezza internazionale ma è fondamentale anche che noi contribuiamo alla costruzione di modelli internazionali di sicurezza con forze multinazionali interoperabili in ambito europeo e in ambito NATO", ha evidenziato il generale Graziano al termine del suo intervento.