Difesa: concluso il 165° corso di Diritto Internazionale Umanitario

(di Stato Maggiore Difesa)
12/11/21

Si è svolto dall’8 al 12 novembre al Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) il 165° corso di Diritto Internazionale Umanitario per la formazione di Operatori Internazionali, ai sensi dell’art. 6 del I Protocollo Addizionale alle Convenzioni di Ginevra.

Il corso, organizzato in sinergia tra il COVI e la Commissione Nazionale per la Diffusione del DIU, ha visto la partecipazione di 33 tra ufficiali, sottufficiali e personale civile provenienti dalle diverse articolazioni della Difesa: dal COVI e dai comandi dipendenti, dall’ufficio di gabinetto del ministro della Difesa, dallo stato maggiore della Difesa, dal segretariato generale della Difesa e dalle relative direzioni, dal Policlinico Militare “Celio”, dal Centro Formazione Aviation English e dal Comando Aeroporto.

Articolato su 36 ore di attività didattica, suddivise tra lezioni frontali e momenti di esercitazione di gruppo, il corso è stato diretto da Gerardo Di Ruocco, colonnello del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e avvocato del foro di Roma, unitamente alla dott.ssa Filomena Crafa, vice direttore funzionario amministrativo del COVI. Intervenuti, altresì, docenti universitari, istruttori di Diritto Internazionale, consiglieri giuridici e personale della CRI altamente qualificato.

Il comandante del COVI, generale di squadra aerea Silvano Frigerio, ha voluto incontrare i docenti e i frequentatori, rivolgendo loro il suo personale saluto. Nel corso del suo intervento, il comandante ha richiamato l’importanza della formazione nelle Forze Armate, sottolineando quanto sia fondamentale, per il personale militare, conoscere il DIU e la sua applicazione nei complessi contesti odierni, sempre più caratterizzati da mutamenti dello scacchiere internazionale, dalla pandemia globale, dall’introduzione e l’uso di nuove tecnologie militari e da crescenti sfide nel settore della cyber defence.