Concluso a Roma il secondo dialogo politico-strategico tra Italia a Vietnam

(di Massimiliano Rizzo)
28/04/17

Si è svolto oggi a Roma il secondo dialogo politico-strategico tra il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi, e il vice ministro della Difesa della Repubblica Socialista del Vietnam, generale Nguyen Chi Vinh.

Nel corso dell’incontro, che rappresenta la continuazione di un rapporto iniziato tra i due Paesi con la firma di specifico Memorandum of Understanding nel 2013, è stata rafforzata la reciproca volontà di cooperazione nel settore della Difesa per il conseguimento di obiettivi comuni. Particolare attenzione è stata posta a un partenariato concreto e crescente tra i due Paesi.

Il colloquio di oggi ha prodotto molte intese che spero si concretizzino in una più forte collaborazione tra Italia e Vietnam” ha detto il sottosegretario Rossi richiamando l’attenzione sulla possibilità dell’Industria italiana, che opera nel settore della Difesa, di incrementare la collaborazione con il governo vietnamita.

Tra i principali temi si è discusso anche dell’impegno nel contrasto al terrorismo, della sorveglianza marittima, del controllo dei flussi migratori, della situazione nella Corea del nord e della minaccia nucleare.

La missione in Iraq contro Daesh è il principale sforzo dell’Italia, che rappresenta il secondo contingente dopo gli Stati Uniti” - ha sottolineato il sottosegretario - “Il nostro impegno internazionale è volto ad aiutare Paesi meno fortunati, martoriati dalla guerra. Una risoluzione delle controversie nel rispetto delle norme di diritto internazionale”.

L’Italia rappresenta per il Vietnam un partner strategico molto importante”, ha detto il vice ministro Vinh.

Sul tema dell’addestramento, che rappresenta uno dei principali pilastri di cooperazione tra i due Paesi, è stata rinnovata la disponibilità della Difesa italiana nella formazione di ufficiali vietamiti, interessati soprattutto nel settore della bonifica di ordigni esplosivi.

I nostri specialisti del genio hanno raggiunto un livello di preparazione altissimo nel settore della bonifica degli ordigni esplosivi”, ha detto Rossi, “Un’esperienza maturata sul territorio nazionale nella bonifica di residuati bellici e all’estero, soprattutto in Afghanistan, contro dispositivi improvvisati”.

Ufficiali vietnamiti hanno già frequentato corsi di formazione nel settore della bonifica degli ordigni esplosivi presso il Centro di Eccellenza Counter IED dell’Esercito.

Questo centro - ha detto Rossi - si propone come punto di riferimento interforze e saremo ben lieti di formare altro personale”.

Un’offerta formativa, quella della Difesa, completa che vede una collaborazione con le Forze Armate di oltre 70 Paesi, tra cui anche il Vietnam.

Il sottosegretario Rossi, riscuotendo a sua volta il consenso del vice ministro Vihn, ha poi richiamato l’attenzione sulla possibilità dell’Industria italiana, che opera nel settore della Difesa, di incrementare la collaborazione con il governo vietnamita.

Da parte sua il vice ministro Vinh ha espresso l’interesse del governo vietnamita per l’acquisto di attrezzature tecniche del genio in previsione di un possibile futuro impiego nel sud del Sudan.

Tra gli altri erano presenti, il vice segretario generale della Difesa, generale di corpo d’armata, Nicolò Falsaperna, un rappresentante dell’Agenzia Industrie e Difesa e l’ambasciatore del Vietnam in Italia, Cao Chinh Thien.

A conclusione del secondo dialogo politico-strategico, per confermare l’impegno di collaborazione reciproca, un documento tecnico è stato controfirmato dai rappresentanti militari della Difesa italiana e vietnamita.