Nessun rilievo è stato mosso dal Collegio dei Questori della presidenza della Camera al sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi, oggetto nelle scorse settimane di alcuni servizi della trasmissione “Le Iene”. La questione riguardava l'assunzione del figlio dell’onorevole Rossi da parte del deputato Mario Caruso.
Come dichiarato dall’onorevole Roberto Capelli, membro dell’ufficio di presidenza della Camera, non è stata aperta neppure un’istruttoria sul sottosegretario Rossi, in quanto non era possibile muovere alcun rilievo nei suoi confronti: i rapporti tra il figlio di Rossi e l’onorevole Caruso erano stati regolati fin dal 2013 da un contratto del tutto legittimo, e i pagamenti erano stati fatti dallo stesso Caruso attraverso movimenti bancari sempre tracciabili, al contrario di quanto ipotizzato dalla trasmissione televisiva.