Il 20 febbraio, presso la Sala De Bernardi dell’aeroporto di Pratica di Mare, ha avuto luogo la solenne cerimonia di consegna delle Aquile turrite per quattro ufficiali dell’Aeronautica Militare che hanno completato con successo il rigoroso programma addestrativo presso la Scuola Addestramento Trasporti Aerei (S.A.T.A.).
Jurij, Francesca, Gabriele e Riccardo sono stati celebrati per il loro impegno, la dedizione e le abilità dimostrate durante il corso di addestramento. La cerimonia, presieduta dal generale di brigata aerea Edi Turco, capo di stato maggiore del comando scuole dell’A.M./3^ r.a., ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni militari, famiglie e amici degli ufficiali, nonché di una rappresentanza delle scuole secondarie di 2° livello del comune di Pomezia.
Nel suo discorso di apertura, il colonnello Pasquale Savino, comandante della S.A.T.A., ha ringraziato, oltre ai presenti, tutti coloro che in prima linea o dietro le quinte hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Il colonnello Savino si è quindi rivolto ai neo-brevettati: “Piloti militari, non siete più studenti, da oggi siete dei professionisti. I vostri insegnanti, i vostri istruttori, tutti noi, vi abbiamo accompagnato per mano fino a qui. Ora tocca a voi. Chi volerà con voi vi guarderà, e vi giudicherà. Vi giudicheranno i vostri comandanti, vi giudicherà il vostro equipaggio. E continuerà a giudicarvi quando sarete voi i comandanti. Ma non lasciatevi intimidire. Siate sempre voi i vostri giudici più severi. Severi ma onesti. Solo voi saprete se avrete dato tutto. E non c’è niente che conti di più, anche di fronte ad un fallimento. Se succederà, rialzatevi e riprendete da dove eravate quando siete caduti. Guadagnate il rispetto di chi lavorerà con voi, prima, e per voi, dopo. Quell’Aquila turrita sul petto sarà sempre lì a ricordarvelo. Avete una grandissima responsabilità. Voi rappresentate l’Aeronautica Militare, ognuno di noi è l’Aeronautica Militare. La gente vi guarderà e avrà fiducia in voi. Siate in grado di meritare quella fiducia ogni giorno della vostra vita, con o senza un’uniforme addosso. È un fardello pesante, ma vi garantisco che ne andrete sempre fieri”.
Ha quindi preso la parola il generale Turco, che rivolgendosi al personale della S.A.T.A. ha speso per la Scuola profonde parole d’elogio: “Avete affrontato le sfide quotidiane non solo con la passione e la competenza che vi contraddistinguono, ma anche con le qualità umane e caratteriali necessarie ed indispensabili per fungere da esempio ai giovani Ufficiali in formazione, trasmettendo loro i valori fondamentali del nostro operato quotidiano”.
Il generale Turco si è quindi rivolto ai familiari dei neo-brevettati ringraziandoli per avere “svolto un ruolo cruciale in questo percorso, trasmettendo a questi giovani ufficiali i principi etici che hanno fornito un terreno fertile per lo sviluppo della loro personalità e delle loro migliori qualità”. Infine, il generale ha rivolto il suo pensiero ai protagonisti della giornata: “Cari brevettati, vi invito a prendere un momento per riflettere sul profondo significato dei distintivi che portate sul petto e su ciò che essi simboleggiano. Questi distintivi rappresentano professionalità, responsabilità, coraggio e altruismo; significano essere pronti a dare tutto se stessi per raggiungere gli obiettivi assegnati e, se necessario, superare i propri limiti per arrivare dove altri temono di fallire. Vi esorto quindi a continuare a perseverare con la stessa determinazione e forza di volontà che avete dimostrato finora, in modo da poter affrontare con soddisfazione le attività operative che vi aspettano al servizio del nostro Paese”.
I nuovi piloti militari inizieranno ora il loro percorso presso i reparti operativi, pronti a contribuire, con le loro competenze e il loro spirito di servizio, alla difesa e alla protezione del nostro Paese.