Si è conclusa venerdì 21 marzo, presso il 36° stormo caccia di Gioia del Colle (BA), l’esercitazione personnel recovery week 25 – 01, un’attività addestrativa che ha visto il coinvolgimento di personale e assetti dell’Aeronautica Militare e di forze NATO con l’obiettivo di affinare le tecniche, le tattiche e le procedure per il recupero e la protezione di personale isolato in ambiente ostile.
Nello specifico, le attività hanno coinvolto i caccia Eurofighter del 36° stormo e del 37° stormo di Trapani, gli elicotteri HH-101A del 9° stormo di Grazzanise (CS), velivoli G-550 – CAEW del 14° stormo di Pratica di Mare (RM) e P-72A del 41° stormo di Sigonella (SR), ed il personale “Extraction Forces” e S.T.O.S. (Supporto Tattico alle Operazioni Speciali), oltre agli elicotteri SA 330 Puma rumeni. L’impiego di questi ultimi ha consentito di rafforzare la cooperazione tra le nazioni della NATO, migliorando l’integrazione operativa e il livello di coordinamento tra piattaforme differenti.
Due settimane di operazioni complesse, in cui la preparazione tecnica e operativa dei partecipanti è stata messa alla prova in scenari sempre più realistici e impegnativi. L’esercitazione ha richiesto un lavoro meticoloso di pianificazione, coordinamento e analisi, con una progressione graduale della difficoltà per testare l’interoperabilità tra assetti diversi e l’efficacia delle procedure adottate. Ogni scenario ha infatti previsto situazioni diversificate, dall’eiezione simulata di un pilota militare alla separazione di un team di forze speciali, al recupero di civili dispersi in scenario ostile per testare la prontezza operativa e la capacità decisionale degli equipaggi.
Nel corso delle missioni sono state inoltre simulate operazioni di recupero in presenza di minacce terrestri e aeree, con l’impiego delle cosiddette Red Forces (unità di opposizione) e difese contraeree simulate, in grado di contrastare le Blue Forces, incaricate di garantire il recupero del personale isolato (Isolated Person – ISOP).
Di particolare rilievo il ruolo degli Eurofighter Typhoon, impiegati come scorta agli elicotteri durante le fasi di recupero e per la localizzazione del personale isolato. L’integrazione tra assetti ad ala fissa e rotante ha richiesto un elevato livello di coordinazione per garantire la protezione degli elicotteri in volo a bassa quota, assicurando al contempo il mantenimento della Situational Awareness e la mitigazione delle minacce.
“La personnel recovery week 25 – 01 ci ha concesso l’opportunità di addestrare tutte le componenti coinvolte in questa tipologia di missione, perfezionando l’interazione tra i reparti dell’Aeronautica Militare e migliorando la capacità operativa nazionale e NATO”, ha dichiarato il colonnello Antonino Massara, comandante del 36° stormo Caccia.
Concetto ribadito anche dal colonnello Salvatore Florio, comandante del 9° stormo di Grazzanise, che ha sottolineato come “l’addestramento interagenzia consente di consolidare le competenze di base e di sviluppare una maggiore sinergia operativa con le nazioni alleate, elemento essenziale per affrontare scenari sempre più complessi e dinamici”.
Il 36° stormo caccia di Gioia del Colle (BA) è alle dipendenze del comando delle forze da combattimento (CFC) di Milano, la cui missione assegnata è quella di acquisire e mantenere la prontezza operativa di tutti gli organismi della difesa aerea e di attacco e di ricognizione, provvedendo all’efficienza operativa dei sistemi d’arma, dei mezzi e dei materiali, nonché all’addestramento del personale e al costante aggiornamento e ottimizzazione delle procedure operative. Il CFC è alle dipendenze del comando squadra aerea – 1ª regione aerea di Milano, che esercita le attribuzioni in materia di addestramento, predisposizione e approntamento operativo dei propri reparti, affinché gli stessi acquisiscano e mantengano i previsti livelli di prontezza operativa. Il 36° stormo caccia è uno dei 5 stormi dell’Aeronautica Militare che assicurano la Difesa Aerea Nazionale e il servizio di Quick Reaction Alert della NATO.
Il 9° stormo di Grazzanise, con i suoi assetti di volo HH-101A e gli operatori S.T.O.S. (Supporto Tattico alle Operazioni Speciali) svolge Operazioni Aeree Speciali nonché di ricerca e recupero di personale di alta valenza in territorio ostile (Personnel Recovery – PR), fornendo il supporto aereo alle forze di superficie e intervenendo, in presenza di feriti, con l’attività di evacuazione sanitaria d’emergenza. È inoltre sede del centro S.E.R.E. per la formazione avanzata in materia di sopravvivenza, evasione, resistenza ed esfiltrazione offerta a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impiegato all’estero. Come militari al servizio dello Stato, il compito del 9° stormo è proprio quello di contribuire alla sicurezza del Paese e alla difesa degli interessi nazionali vitali, proteggere vite umane ed essere sempre più utili al Paese. Il reparto, inoltre, concorre al dispositivo di sicurezza di rischieramenti militari all’estero, a operazioni di mantenimento della pace e di soccorso umanitario, nonché all’attuazione in campo nazionale di misure di protezione in occasione di grandi eventi o di mantenimento dell’ordine pubblico. Il 9° stormo ha dipendenza diretta dalla 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali e fa capo, quale alto comando, al comando squadra aerea – 1ª regione aerea di Milano.