Consegnati i brevetti di pilota militare ad Ufficiali di Italia, Francia e Kuwait

(di Aeronautica Militare)
21/11/18

Ieri, presso l'aeroporto militare di Galatina, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Angelo Tofalo, del capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare generale di s.a. Alberto Rosso e dell'ing. Lucio Valerio Cioffi, capo divisione velivoli di Leonardo s.p.a., si è svolta la cerimonia di consegna delle "Aquile Turrite", simbolo del brevetto di pilota militare, consegnato a sei allievi italiani, due allievi dell'Armée de l'air francese e sette della Kuwait Air Force.

Per la prima volta ufficiali piloti francesi sono stati brevettati nella scuola di volo italiana, su velivoli italiani. Un evento importante in un'ottica di cooperazione europea nel campo dell'addestramento, che assume un significato particolare se si pensa che, poco più di cento anni fa, Francesco Baracca - Asso degli Assi e medaglia d'oro al valor militare durante la Prima Guerra Mondiale - conseguì il brevetto di pilota proprio in Francia, su velivoli francesi.

Nel suo indirizzo di saluto il colonnello Alberto Surace, comandante del 61° Stormo, ha presentato la scuola di volo di Galatina, che addestra piloti sin dal 1946 e che oggi può vantare la presenza di allievi e istruttori provenienti da otto Paesi stranieri. Una realtà internazionale sempre più oggetto di attenzione da parte delle aeronautiche di tutto il mondo, che offre competenze uniche nel settore della formazione e un innovativo sistema integrato per l'addestramento al volo tra i più avanzati, basato sul binomio T339 e T346. "Dovete essere orgogliosi per il traguardo raggiunto" - ha detto il col. Surace rivolgendosi ai neo brevettati -  "frutto di sacrifici, dedizione e tanto impegno. Non importa quali cieli solcherete, fate sì che i valori che hanno guidato Francesco Baracca vi accompagnino sempre e ovunque".

Il gen. Rosso nel suo intervento ha sottolineato come "la tecnologia più sofisticata poco vale se non supportata dalla qualità dell'elemento umano e dal lavoro di squadra" e ha poi rivolto un emozionato e sincero augurio ai neo brevettati affinché possano mettere a frutto l'investimento riposto in loro dalla Forza Armata, "con responsabilità, orgoglio ed entusiasmo al servizio del Paese".

Il sottosegretario Tofalo, nel suo discorso, ha evidenziato come "la tecnologia e il modello formativo militare italiano sono all'avanguardia e come queste capacità sono riconosciute da tutti, soprattutto dalle nazioni che affidano all'Aeronautica militare italiana la formazione di base e avanzata dei propri piloti. Storia, tradizioni, tecnologia e l'elemento umano fanno dell'arma azzurra uno dei fiori all'occhiello dell'Italia, amato e apprezzato in tutto il mondo".