Conclusa la Ramstein Dust I 2014

14/04/14

Circa 80 uomini provenienti da 16 diversi paesi membri dell'alleanza nordatlantica, in servizio presso il Deployable Air Command and Control Centre (DACCC) di Poggio Renatico, nel ferrarese, hanno condotto sulla base aerea di Rivolto, dal 19 marzo al 11 aprile 2014, l'esercitazione Ramstein Dust I-2014.

Si tratta, in particolare, della componente DARS (Deployable Air control system, Recognized air picture production center, and Sensor fusion post – Sistema rischierabile di controllo dello spazio aereo, centro di produzione della visualizzazione delle tracce radar, centro di fusione delle informazioni dei sensori) del DACCC, un vero e proprio braccio mobile con cui la NATO sarà in grado di esercitare ovunque il proprio potere aereo. Il DARS ha infatti la capacità di interfacciarsi contemporaneamente con varie tipologie di sistemi di comunicazione e sensori radar per il controllo dello spazio aereo, fondere i dati ricevuti elaborando una Recognized Air Picture (RAP) e fornire i conseguenti inputs operativi ai sistemi d'arma assegnati.

Nel caso dell'esercitazione Ramstein Dust I-14 gli assetti che hanno consentito al DARS di verificare le proprie capacità operative sono stati i caccia del 31st Fighter Wing USAF di stanza alla base di Aviano (PN) e la batteria missilistica SPADA del 2° Stormo di Rivolto. L'esercitazione è stata preceduta dalle attività di assemblaggio e predisposizione del convoglio che ha lasciato la sede abituale di Poggio Renatico per raggiungere l'aeroporto di Rivolto, dove la fase operativa vera e propria è stata preceduta dall'allestimento e dalla configurazione del sistema. In tal modo l'esercitazione ha potuto simulare tutte le fasi di un rischieramento reale, per un ritorno addestrativo più completo. Grande la soddisfazione espressa al suo personale dal comandante del DACCC, il generale di divisione aerea Roberto Nordio, per la condotta delle attività ed i risultati raggiunti con l'esercitazione, di fatto un ulteriore passo verso il conseguimento della piena capacità operativa che il DACCC ha come obiettivo da conseguire per la fine del 2014. Il coinvolgimento del 2° Stormo nell'attività si è concretizzato principalmente nel supporto logistico e tecnico agli uomini e le donne dell'Alleanza rischierati sul proprio sedime, ma ha costituito soprattutto un importante banco di prova per il sistema d'arma in dotazione, lo SPADA, che per la prima volta ha operato in collegamento diretto con un sistema di comando e controllo NATO, sia come assetto di difesa aerea di punto (scopo precipuo del sistema d'arma) che come sensore integrato nella rete di acquisizione dati del DARS.

Fonte: 2° Stormo - Rivolto (Ud) - ten. Giovanni Lopresti