Al 16° Stormo la consegna dei baschi ai nuovi fucilieri dell'aria

(di Aeronautica Militare)
13/10/18

Giovedì 11 ottobre 2018, presso il 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca (TA), si è svolta la cerimonia di Consegna del Basco ai militari che hanno concluso con successo la frequenza del Corso “Fucilieri dell’Aria”.

Al solenne evento, presieduto del generale Gianpaolo Miniscalco, comandante le Forze di Supporto e Speciali di Roma, dal quale lo Stormo dipende, hanno preso parte le più alte autorità civili, militari, e religiose locali, unitamente ai familiari dei corsisti. 
A far da cornice alla cerimonia anche una folta rappresentanza di studenti degli istituti scolastici di Martina Franca, insieme alle associazioni combattentistiche e d’arma e numerose associazioni di valorizzazione del territorio. Per la prima volta ha partecipato alla cerimonia anche una rappresentanza del Gruppo Fucilieri del 9° Stormo di Grazzanise (CE), presieduta dal comandante, il col. Nicola Lucivero.

La cerimonia ha avuto inizio con le note dell’Inno di Mameli orchestrato dalla Fanfara del Comando Scuole AM/3^ Regione Aerea di Bari. Il “canto degli italiani”, intonato da tutti i presenti, ha suggestivamente accompagnato l’ingresso della Bandiera di Guerra dello Stormo sul luogo della cerimonia. L’evento è culminato con la benedizione dei “baschi blu” e nella consegna degli stessi ai neo qualificati da parte dei padrini, individuati tra i Fucilieri dell’Aria più “anziani” del 9° e del 16° Stormo.

Il colonnello Giampaolo Marin, comandante il 16° Stormo, dopo un breve cenno di saluto ha ringraziato tutti gli intervenuti e ha evidenziato quanto oggi sia “il più importante momento di vita del Reparto, l’atto con cui rinnova se stesso, proclama il suo valore e riafferma il suo ruolo nel futuro della Forza Armata”. Il comandante si è poi rivolto ai nuovi Fucilieri dell’Aria, rammentando come “cuore e coraggio vi sono richiesti per essere all’altezza delle sfide che vi aspettano e veramente parte di questa compagine che in aria, dall’aria e per la Forza dell’aria opera ogni giorno”. Il colonnello Marin si è poi soffermato sulla necessità di consolidare “la scelta dell’Aeronautica Militare di dotarsi quindici anni orsono dei Fucilieri dell’Aria. Con l’impegno avvaloriamo l’importanza dei Fucilieri nell’integrazione delle componenti di terra e di aria dello strumento militare”.

Il generale Miniscalco, nel suo intervento, si è complimentato con i neo-qualificati, e ha ribadito  che “l’alto significato della cerimonia rappresenta la conclusione di un percorso complesso ma colmo di importanti risultati conseguiti anche grazie all’impegno del personale dello Stormo e degli istruttori”. Il generale ha rimarcato l’importanza del lavoro silente svolto dai Fucilieri dell’Aria, unità pronte a operare in ogni contesto “vicino alla gente e al servizio della comunità nello spirito che da sempre orienta la Forza Armata che è costantemente al servizio del Paese”. Il comandante le Forze di Supporto e Speciali ha inoltre evidenziato quanto sia “difficile immaginare in questo momento l’Aeronautica Militare senza i suoi Fucilieri dell’Aria”. Il Canto del Fuciliere dell’Aria intonato dal Reparto schierato ha concluso la cerimonia.

Dalla costituzione del 16° Stormo nel 2004, ogni anno Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e militari di Truppa dell’Aeronautica Militare hanno la possibilità di diventare Fucilieri dell’Aria frequentando il corso di qualificazione.
Per accedere al corso è necessario superare un’accurata selezione psico-fisica, per la verifica dei requisiti previsti dall’iter addestrativo e dalle attività operative, intense e selettive.
Il  Corso “Fucilieri dell’Aria” è curato dagli istruttori del Gruppo Addestramento Survive To Operate/Force Protection del 16° Stormo, polo addestrativo nazionale di Forza Armata per la specialità Difesa Terrestre. 
Per oltre 5 mesi gli aspiranti Fucilieri frequentano lezioni di combattimento terrestre, impiego armi, topografia e difesa personale, apprendono le tecniche di discesa da elicottero, quelle di antisabotaggio e controterrorismo aeroportuale, nozioni di volo e protezione degli aeromobili, premessa di altre specialità professionali proprie della componente aerospaziale. Un iter addestrativo lungo e selettivo, volto ad accertare lo spirito di adattabilità, l’equilibrio, la prontezza, nonché la capacità dei frequentatori di operare nei diversi scenari per tempi prolungati.
Gli aspiranti che ricevono il “basco blu” entrano nelle fila del Battaglione Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca o nel Gruppo Fucilieri dell’Aria del 9° Storo di Grazzanise (CE). Unità specializzate per la sicurezza delle forze aerospaziali, pronte ad essere impiegate ovunque il “Paese” lo richieda.