Aeronautica Militare: cambio al vertice del Ruolo delle Armi

(di Aeronautica Militare)
13/07/21

Lunedì 12 luglio, presso il Cortile dei Trasvolatori di Palazzo Aeronautica a Roma, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di generale del Ruolo delle Armi tra il generale di divisione Francesco Cannillo e il generale di divisione Sergio Antonio Scalese.

All’evento, organizzato nel rispetto delle limitazioni connesse con l’emergenza pandemica, hanno partecipato il capo di stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli che con il gen. Cannillo ha condiviso il percorso in Accademia (corso Rostro II), il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso, le più alte autorità di forza armata, i generali del Ruolo delle Armi pro tempore, rappresentanze dei corsi Rostro nonché di ufficiali appartenenti al “Ruolo”.

In apertura del discorso di commiato il gen. div. Cannillo ha rivolto il suo pensiero alla Bandiera di Guerra dell’Aeronautica Militare e un deferente omaggio ai caduti della Forza Armata, richiamando l’alto valore simbolico del luogo in cui si è svolta la cerimonia ed il “senso di gratitudine di tutti noi che serviamo l’Arma Azzurra nei confronti di ciascuno di quei nomi incisi sul marmo a imperitura memoria”. Successivamente, nel ricordare il periodo di servizio attivo di circa 46 anni che si concluderà il prossimo 14 luglio, il generale Cannillo si è soffermato sulla profonda trasformazione che ha interessato la Forza Armata per poter rispondere alle nuove esigenze operative determinate da un contesto internazionale instabile ed in continuo mutamento e in particolare, dopo oltre due anni alla guida del Ruolo delle Armi, ha evidenziato la progressiva evoluzione che, nel tempo, ha caratterizzato l’identità del Ruolo, che oggi conta tra le proprie fila circa un terzo del totale degli ufficiali dell’Aeronautica Militare, fino a divenire “protagonista nei processi decisionali e nella gestione delle attività logistiche e operative sia in Italia, sia nell’ambito delle operazioni fuori dai confini nazionali”.

Il gen. div. Sergio Antonio Scalese, che assumerà formalmente l’incarico il 15 luglio, nel raccogliere l’ideale testimone dal generale Cannillo, ha sottolineato l’importanza di consolidare il processo identitario avviato tra gli appartenenti al Ruolo delle Armi, non solo nel “riconoscersi nei comuni valori della Forza Armata”, ma soprattutto continuando a “presidiare settori della Forza Armata molto eterogenei, ma tutti egualmente essenziali per il suo funzionamento”. Ha inoltre partecipato il proprio intento volto alla “valorizzazione, accrescimento costante e riconoscimento della competenza” delle professionalità del Ruolo quale paradigma cui “informare la collaborazione con tutti gli stakeholder di Forza Armata” e sottolineato che “un ruolo delle Armi propositivo, non ancillare e sempre più aderente e partecipe delle esigenze della Forza Armata, sia un bene non solo per l'Aeronautica Militare stessa ma anche per la Difesa”.

Il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, dopo aver ringraziato il generale Cannillo per il lungo e qualificato servizio prestato, si è poi rivolto agli ufficiali del Ruolo delle Armi presenti, evidenziando come la piena operatività della Forza Armata nell’ampio spettro dei compiti assegnati, necessiti, oggi come nel passato, di una pluralità di competenze e capacità, tra le quali risultano determinanti quelle degli ufficiali del Ruolo delle Armi, soprattutto in considerazione dell’elevato livello di professionalità raggiunto.