88 allievi marescialli dell’Aeronautica Militare del 23° corso normale Deimos II diventano marescialli

(di Aeronautica Militare)
11/11/22

Giovedì 10 novembre 2022, presso lo storico hangar S100 della Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare/Comando aeroporto di Viterbo, si è tenuta la cerimonia di consegna dei gradi di maresciallo di 3^ classe agli 88 frequentatori del 23° corso normale Deimos II.

La cerimonia, presieduta dal comandante della Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare e dell'Aeroporto di Viterbo, colonnello Sandro Cascino, anche in rappresentanza del comandante delle Scuole e della terza regione aerea, generale di squadra aerea Silvano Frigerio, si è svolta alla presenza delle autorità civili e militari di Viterbo e dei familiari dei neo-promossi marescialli. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente capo dei sottufficiali, graduati e militari di truppa primo luogotenente Giuseppe Giannetti ed il presidente capo dei sottufficiali, graduati e militari di truppa del comando delle Scuole e della terza regione aerea, primo luogotenente Fabbiani Luigi, a dimostrazione dell'attenzione rivolta dalla Forza Armata a questa Scuola ed a tutto il personale del ruolo marescialli.

Come da tradizione, a testimonianza del solido vincolo di vicinanza che da sempre caratterizza le relazioni tra la cittadinanza di Viterbo e la Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare, il capo corso, il vice capocorso ed alcuni allievi ritenuti particolarmente meritevoli, in rappresentanza del corso intero, hanno ricevuto i gradi e la sciabola direttamente dalle mani delle autorità presenti; tutti gli altri li hanno ricevuti direttamente dalle mani dei propri cari.

La cerimonia è stata caratterizzata dalla consegna della sciabola d'onore al capocorso, da parte del presidente del sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, dott. Massimo Mecarini. La consegna della sciabola d'onore, sulla quale è stata incisa una rosa, simbolo del Sodalizio, evidenzia, ancora una volta, la condivisione di valori importanti quali forza, coraggio, determinazione, impegno, spirito di corpo tra due realtà significative del capoluogo della Tuscia quali la Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare ed il sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.

Per il comandante dei corsi, col. Gianluca Spina "la cerimonia odierna rappresenta un evento di enorme rilevanza per il Nostro istituto ma ancor di più per voi allievi del corso Deimos II (…) il percorso che vi attende per il futuro non sarà certo in discesa, ma vi assicuro che sarà ricco di soddisfazioni e traguardi sempre più prestigiosi. Avete dimostrato in questi anni di duro lavoro di avere tutte le capacità e le caratteristiche per far bene e soprattutto per onorare il giuramento di fedeltà alla Patria".

Il padrino del 23° corso Deimos II, primo m.llo Diego de Palma del 36° stormo di Gioia del Colle (Ba), nel portare i saluti dei colleghi del corso Deimos I, arruolatisi venti anni prima, e nel ringraziare per l'opportunità concessa ha ricordato come "Oggi siete arrivati alla conclusione di una tappa di quello che sarà un lungo viaggio di certo non privo di ostacoli e fatica ma che risulterà ricco di soddisfazioni e che vi renderà ancora più orgogliosi dell'uniforme che indossate. A noi generazioni più anziane il compito di indicarvi la via, a voi di percorrerla. Non limitatevi ad essere semplici viaggiatori ma mettetevi alla guida della vostra vita professionale. Siate parte attiva, siate propositivi e non abbiate paura di essere innovativi. Siate artefici delle vostre fortune."

Nel suo intervento il comandante, colonnello Cascino, dopo aver ringraziato le autorità presenti ha ricordato come il corso Deimos II non sia un corso comune: "La sorte in questi anni ha provato in tutti i modi ad intralciare il loro cammino ma loro hanno superato tutto, sempre, con la motivazione, l'identità ed il sacrificio che li distingue e contraddistingue. Bloccati dalla pandemia per mesi senza poter uscire dalla base, privati di ogni tipo di comodità, cose che i loro coetanei danno ormai per scontato, per dovuto. Erano qui da soli il giorno del loro giuramento, a causa delle note restrizioni  tra l'altro sotto la pioggia ed all'interno di questo hangar come mai era accaduto nella storia della Scuola. Niente di ciò li ha scalfiti (…) L'insieme dei singoli ha dato vita ad un gruppo unito, caratterizzato da valori forti, reali e sinceri, e da una forza d'animo eccezionale".