Un MBT light per l’U.S. Army. Una soluzione anche per l’Italia?

(di Tiziano Ciocchetti)
21/01/19

Già nella metà degli anni ’60 l’Esercito statunitense aveva introdotto in servizio un carro armato leggero (15 tonnellate), l’M551 SHERIDAN, da assegnare alle truppe aviotrasportate. Tuttavia l’impiego sul campo risultò assai negativo, a causa della scarsa protezione e della poca affidabilità del cannone/lanciamissili da 152 mm.

Lo scorso anno il Pentagono ha emesso un requisito per lo sviluppo del programma MPF (Mobile Protected Firepower), che prevede un mezzo da 25-30 tonnellate con un buon livello di protezione e potenza di fuoco. Nella fase iniziale dell’EMD (Engineering & Manufactoring), la SAIC (Science Applications International Corporation) e la General Dynamics sembravano proporre le soluzioni migliori per soddisfare le richieste dell’Esercito americano.

La prima propone un carro leggero con torretta biposto armata con un pezzo stabilizzato, in modalità completamente digitale, da 105 mm e dotato di caricamento automatico, con una riserva di 12/16 colpi. La torretta dispone di una protezione balistica STANAG 454369 di livello 5, mentre la propulsione del mezzo è assicurata da un motore diesel MTU 8V-199 TE 20 in grado di sviluppare 700 Hp di potenza - associato a una trasmissione automatica KDS HMX 3000, con un rapporto potenza peso pari a 24.5 Hp/t – consente al mezzo di raggiungere la velocità di 70 km/h.

La General Dynamics propone invece il GRIFFIN III – basato sullo scafo dell’AJAX, sviluppato dalla stessa società come sostituto della famiglia dei veicoli cingolati da ricognizione CVRT della British Army -, il quale viene anche proposto come veicolo da combattimento per la fanteria, in quanto in grado di trasportare 6 uomini, è equipaggiato con una torretta modulare di nuova progettazione, armata con un pezzo da 50 mm, derivato dall’M-813 BUSHMASTER da 30 mm, (con settore di puntamento verticale compreso tra +85° e -20°) ed è dotata del sistema di protezione attiva israeliano (APS) IRON FIST, che implementa le capacità di protezione nei confronti delle minacce degli odierni scenari operativi, caratterizzati da una grande diffusione di sistemi controcarro.

Dalle ultime notizie sembrerebbe che la SAIC sia stata sostituita dalla BAE Systems, la quale svilupperà una evoluzione dell’M-8 BAGS (Buford Armored Gun System), già offerto all’U.S. Army, negli anni ’90 dello scorso secolo, come sostituto dell’M-551 SHERIDAN.

Foto: BAE Systems