Serbia: dopo 58 anni, addio ai Mig 21 Fishbed

(di Stefano Peverati)
14/09/21

Una cerimonia formale si è tenuta lo scorso maggio presso la base aerea di Batajnica, sede della 101 Lovacka Avijacijska Eskadrila (Gruppo) con il tradizionale saluto con l’arco dei cannoni ad acqua. Per l’occasione, però, è stato utilizzato un esemplare non più operativo in quanto l’ultimo esemplare funzionante, un Mig 21UM è precipitato il 25 settembre 2020 nei pressi del confine bosniaco con la perdita di entrambi i membri dell’equipaggio sancendone la definitiva chiusura di carriera per mancanza di sicurezza e componentistica.

I Fishbed sono sostituiti dai Mig 29 Fulcrum (modello 9.12B costruiti tra 1989 e 1991) provenienti da Russia e Bielorussia, fatta eccezione per i 4 esemplari sopravvissuti alle campagne aeree della NATO del 1999, entrati in linea dopo aver sostenuto le necessarie riparazioni a carico di Belgrado con la volontà in un secondo tempo di aggiornarli allo standard SMT. Questi aiuti da parte di Mosca e Minsk, comprendenti anche sistemi antiaerei e carri armati, rientrano nel processo di modernizzazione delle forze armate volute dal presidente Vučić prevalentemente in risposta agli acquisti militari di Zagabria (Bradley, PzH 2000 e Rafale).

I primi Mig 21 arrivarono a Batajnica nel 1962, quando ancora esisteva la Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia del maresciallo Tito, si trattava di esemplari della versione Mig 21F-13 cui seguirono ulteriori 9 varianti, comprendenti anche i modelli da addestramento e ricognizione, per un totale di 261 esemplari. Questi velivoli furono ampiamente utilizzati in missioni di attacco al suolo nel corso delle guerre nei Balcani degli anni 90 subendo perdite nel corso delle aspre battaglie che caratterizzarono l’indipendenza della Croazia.

Nel corso di questi eventi i Mig 21 jugoslavi si resero protagonisti sui media mondiali per la defezione sull’aeroporto di Klagenfurt dell’ufficiale pilota di origine croata Rudolf Peresin il 25 ottobre 1991 come rifiuto ad usare la forza contro i suoi stessi connazionali. Peresin successivamente prese parte attiva alla guerra di indipendenza croata trovando la morte, colpito dal fuoco antiaereo a bordo di un Mig 21, il 2 maggio 1995 nel corso della Operacija Bljesak (Operazione Lampo).

A questo fatto fece seguito il vile abbattimento di un AB 205 dell’Esercito Italiano in forza alla European Union Monitor Mission nei cieli di Podrute il 7 gennaio 1992, dove uno di questi aerei, pilotato dal tenente Sisic, fece fuoco con due missili R-60 su una coppia di elicotteri colpendone uno e provocando la morte di 4 militari italiani (t. col. Venturini, m.llo Ramacci, m.llo Natale, serg. magg. Matta) e un francese (lv Eychenne).

Con la radiazione dei Mig 21 serbi sempre meno restano le nazioni con lo storico Fishbed, non le copie cinesi J/F 7, in servizio ed anche in molte di queste si trova in uno status di prossimo al ritiro o in numeri esigui: Angola, Azerbaijan, Corea del Nord, Croazia, Cuba, Guinea, India, Libia (LNA), Mali, Mozambico, Sudan, Siria, Uganda, Zambia.

Foto: MoD Repubblica di Serbia