Putin plaude al lancio dello Zircon

(di Tiziano Ciocchetti)
28/12/21

Mentre i media occidentali denunciano le provocazioni russe al confine con il Donbass e Kiev invoca l’aiuto della NATO per salvare l’Europa dalle mire espansionistiche del Cremlino. Il presidente della Federazione Russa Putin plaude al lancio del missile cruise Zircon, avvenuto con successo alle prime luci dell’alba dello scorso 24 dicembre.

“Questa notte, più precisamente di prima mattina, è stata lanciata una salva di missili ipersonici Zircon [...] con successo", ha comunicato il presidente russo, durante un Consiglio per la scienza e l'istruzione. "Questo è un grande evento nella vita del Paese e un passo importante nel rafforzamento della sicurezza della Russia e delle sue capacità di difesa", ha aggiunto, prima di incaricare il suo ministro dell'Industria, Denis Manturov, di congratularsi con i militari che hanno preso parte al lancio.

Il missile da crociera ipersonico Zircon (in codice Nato SS-N-33) è una delle armi “invisibili” che Putin ha presentato nel marzo 2018. Destinato ad armare le batterie costiere, le fregate appartenenti alla classe Admiral Gorchkov e i sommergibili di attacco nucleare (SNA) del tipo Yasen, lo Zircon ha iniziato i test di prova nel 2020.

Secondo i dettagli disponibili, il missile sarebbe in grado di raggiungere la velocità massima di mach 9, ad un'altitudine massima compresa tra 30 e 40 km. La sua gittata massima sarebbe di circa 1.000 km, con una testata convenzionale da 400 kg.

Nelle ultime settimane, la Marina russa ha intensificato i test con il nuovo missile. Il lancio precedente, prima di quello citato da Putin, è avvenuto il 16 dicembre scorso nel Mar Bianco, contro un bersaglio situato nella regione di Arkhangelsk.

L'annuncio del capo del Cremlino avviene mentre gli Stati Uniti hanno palesato non poche difficoltà nello sviluppo delle loro armi ipersoniche. Così come riportato dal sito The War Zone, il missile ipersonico AGM-183A ARRW (Air-Launched Rapid Response Weapon) ha recentemente riportato il suo terzo fallimento, in altrettanti tentativi di lancio.

Foto: MoD Fed. Russa / Cremlino / U.S. Air Force