Nella RAF i Typhoon tranche 1 diventano "aggressors"

(di Stefano Peverati)
15/09/20

Il primo Typhoon della Royal Air Force, matricola ZJ914, è stato ricolorato presso la base RAF di Coningsby con il tanto atteso aggressor color scheme. La RAF ha in programma di ridipingere tutti i Typhoon FGR.4 del IX (Bomber) Squadron della RAF Lossiemouth con la nuova colorazione shark gray ispirata dagli Hawk T-1, i quali sono già impiegati nel ruolo di aggressor, anche per conto della Royal Navy, e dagli F-16C statunitensi del 64ᵗʰ Aggressor Squadron di Nellis AFB.

La possibilità di avere un aereo di quarta generazione come il Typhoon in questo ruolo rappresenta una rara opportunità non solo per i piloti della RAF, ma anche per i loro colleghi della Nato, in quanto, nonostante siano presenti numerose compagnie private operanti nel settore nessuna possiede velivoli così avanzati. I vertici della RAF, piuttosto che vendere o radiare gli esemplari della Tranche 1, hanno ritenuto opportuno mantenerli nei reparti di Quick Reaction Alert, in supporto agli esemplari più moderni se utilizzati in operazioni al di fuori del territorio nazionale, ma prioritariamente dare loro una nuova vita, almeno fino al 2030, come componenti della Red Air, fino a quando non saranno affiancati e gradualmente sostituiti dagli F-35B Lightning II.

In questa operazione saranno coinvolti tutti i 24 esemplari monoposto della Tranche 1, mentre i loro coevi della versione biposto saranno cannibalizzati e utilizzati come parti di ricambio per l’intera Typhoon Force. I 107 esemplari delle tranche successive, invece, saranno sottoposti al Project Centurion consistente in un aggiornamento in due fasi che nella prima (P2E) permetterà a questi velivoli la possibilità di essere armati con il missile BVRAAM Meteor e quello da crociera Storm Shadow, mentre nella seconda fase (P3E) saranno integrati anche i missili aria suolo di precisione Brimstone.

Questa operazione risulta una scelta intelligente per utilizzare degli aerei ormai superati per una forza aerea di primaria importanza, ma che possono ancora dare tanto. Altre nazioni come Italia e Austria, invece, stanno cercando di vendere, con alterne fortune, i loro esemplari della Tranche 1 anche se con motivazioni completamente diverse (si parla sempre dei 24 esemplari da cedere all’Egitto). Ritengo che una nazione come l’Italia dovrebbe per lo meno valutare una possibilità del genere schierando questi aerei sulla base di Decimomannu istituendo un reparto ispirato all’Air Tactics Centre della Tactical Weapons School della Hellenic Air Force di base ad Andravida al fine di elevare ancor di più gli standard qualitativi del personale navigante dell’Aeronautica Militare ed ospitare con esercitazioni nazioni alleate e amiche in particolare nell’ambito del Mediterraneo.

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