Veicoli autonomi? Si parla di AI-Driver... ma è già realtà!

(di Gianluca Celentano)
04/12/24

L’automazione sta ridefinendo i confini della tecnologia, diventando uno strumento cruciale per garantire sicurezza e ottimizzazione logistica nei contesti più estremi, dal campo di battaglia alle strade quotidiane con i sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems).

Sempre più centrale per gli eserciti moderni, l’automazione è una scelta imprescindibile per chi aspira a una gestione sinergica ed efficiente delle operazioni. Tuttavia, il passaggio dall'innovazione tecnologica alla sua applicazione su larga scala dipende ancora da scelte politiche decisive.

Progetto RACER Robotic Autonomy in Complex Environments with Resiliency

Un esempio concreto arriva dal corpo dei Marines statunitensi, che, dopo anni di sperimentazioni con gli Unmanned Ground Vehicles (UGV), equivalenti terrestri dei droni aerei (Unmanned Aerial Vehicles, UAV), si prepara a integrare queste tecnologie nelle operazioni reali. Parallelamente, il progetto RACER della DARPA (foto a pertura e seguente) spinge l’innovazione con il suo Robotic Hybrid Platform (RHP), sviluppato su una base fornita da Textron e supportato da istituzioni di rilievo come l’Università di Washington e il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Questi veicoli autonomi, capaci di affrontare scenari complessi senza mettere a rischio vite umane, rappresentano un futuro in cui la tecnologia (e la sua affidabilità) sono un alleato imprescindibile in ambito militare.

Innovazione della guida autonoma made in Italy

L’Italia e il primato dell’IA-Driver si distingue in questo panorama grazie al lavoro pionieristico del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) del Politecnico di Milano, diretto e guidato dall’ingegner Sergio Matteo Savaresi (vedi intervista in fondo). Con un team di 36 esperti, tra ingegneri e dottorandi, il DEIB ha segnato traguardi importanti, portando il nostro Paese all’avanguardia nella guida autonoma.

Nel biennio 2023-2024, il team ha sviluppato una supercar dotata di guida autonoma, la Maserati GranCabrio Folgore, che ha partecipato alla leggendaria 1000 Miglia. Pur con un pilota professionista, Matteo Marzotto al posto di guida, la vettura ha gestito autonomamente l’intero percorso, segnando un traguardo storico per la tecnologia italiana.

Ma il primato non si è fermato qui. Lo scorso 7 novembre, la Maserati MC20 Coupé, anch’essa allestita dal DEIB, ha raggiunto i 285 km/h in totale autonomia sulla pista dell’aeroporto dell’Aeronautica Militare di Piacenza San Damiano. Senza pilota a bordo, l’auto è stata “guidata” interamente da un sistema intelligente, dimostrando come l’IA applicata all’automotive possa coniugare velocità e precisione anche in condizioni complesse.

Il volante del futuro

L’automazione dei veicoli rappresenta il futuro della mobilità, richiedendo strategie politiche e tecniche avanzate. L’Italia, guidata dal Politecnico di Milano, si distingue come protagonista di questa rivoluzione, unendo tradizione motoristica e innovazione.

La sfida è anche culturale: occorre ripensare l’auto, da status symbol a mezzo intelligente e sicuro per una mobilità ottimizzata, dove, anche i veicoli militari si concentreranno, probabilmente, come i fedeli vettori della mobilità plurispecializzata in base alle necessità operative che la missione richiede.

Foto: DARPA / Politecnico di Milano - Video: Difesa Online