Nonostante oggi sia rara da incontrare, la UAZ-469, soprannominata affettuosamente "la capra" in Russia per la sua abilità nel saltare agilmente su terreni accidentati, continua a farsi notare. Può capitare di scorgere le sue linee squadrate e abbastanza (o molto) inguardabili ma pratiche, su qualche strada di campagna, o magari di vederla protagonista in vecchi filmati d’archivio come veicolo da ricognizione degli eserciti filo-sovietici. Oggi è diventata una leggenda tra gli appassionati di veicoli d’epoca e fuoristrada estremo.
Ma cosa la rende così speciale?
Questa macchina incarna la semplicità brutale e la resistenza sovietica. A confronto, anche le critiche rivolte al nostro VM90 italiano sembrano esagerate, perché il “vecchio e buon Daily” appare come un salotto di lusso accanto alla UAZ-469. Il fuoristrada russo è assetato di benzina, poco incline al comfort e tutt’altro che impermeabile, ma ha un carattere indistruttibile che l’ha resa un simbolo di resistenza.
Le origini della "capra"
La UAZ-469 nasce nel 1956, nel pieno della Guerra Fredda, quando l'URSS necessitava di un veicolo in grado di sopravvivere tanto nel gelo siberiano (fino a -30 °C) quanto nei deserti infuocati (+50 °C). In un’epoca dove l’efficienza era tutto, si optò per una soluzione pratica: riutilizzare componenti da veicoli già in produzione.
Il motore proviene dalla berlina GAZ M-21 Volga, mentre la meccanica deriva dal van UAZ-452.
Dopo un decennio di test in condizioni estreme, nel 1972 la UAZ-469 sostituì la GAZ-69 come veicolo militare, debutando anche nel mercato civile come 469B.
Soluzioni spartane, ma efficaci
La UAZ-469 mantenne soluzioni robuste ma semplici: doppio serbatoio da 78 litri e molle a balestra montate sopra i ponti, tipiche dei veicoli da trasporto pesante. Sebbene presentasse elementi ormai superati, come gli ammortizzatori a leva e un impianto frenante a singolo circuito, la sua resistenza non conosceva rivali.
La versione civile, pur priva di capacità anfibie e di impianto elettrico schermato, era perfetta per affrontare guadi fino a 80 cm senza particolari preparazioni. La 469B poteva trasportare fino a 7 passeggeri e 100 kg di carico, oppure 600 kg con solo 2 passeggeri.
Motorizzazioni e adattamenti
La 469B veniva inizialmente equipaggiata con il motore UMZ-451M da 72 CV, ma dal 1980 fu adottato un motore più potente da 80 CV, seguito dall’UMZ-417, che equipaggiava anche la GAZ M-24 Volga. Questo mix di robustezza e semplicità ha fatto della UAZ-469 un'icona, con una trasmissione a sole quattro marce e ridotte inseribili con trazione anteriore – part-time – assolutamente senza tempo.
Nonostante l’ultima produzione risalga al 2003, quando fu sostituita dalla sua evoluzione, la UAZ Hunter (foto seguente - peraltro molto simile), il suo spirito indistruttibile continua ad affascinare qualche appassionato e servire qualche esercito.
Utilizzo Militare e Civile
In ambito militare, la UAZ-469 è stata impiegata come veicolo da trasporto truppe, per missioni di ricognizione, come mezzo comando e piattaforma mobile per armi leggere.
Oggi, nonostante la sua "veneranda" età, è ancora in servizio in alcuni eserciti, apprezzata per la sua affidabilità e i bassi costi di manutenzione. Inoltre, continua a essere utilizzata in ambiti agricoli, forestali, nelle zone rurali e da enti governativi.
Gli appassionati di off-road ne apprezzano le incredibili capacità su terreni difficili, dove neve, fango e rocce non sono un problema. L’unico è il consumo eccessivo di benzina.
Il suo prezzo accessibile, la durabilità con poca manutenzione e la semplicità meccanica che rende le riparazioni facili ed economiche la rendono una scelta ideale anche per gli amanti del fuoristrada estremo.
Curiosità
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La UAZ-469 è soprannominata "la capra" in Russia per la sua abilità di saltare agilmente su terreni accidentati.
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È l’equivalente russo della Jeep Willys americana, ma con una resistenza ancora maggiore alle condizioni climatiche estreme.
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Molte UAZ-469 sono ancora in servizio, anche nei mercati occidentali, grazie alla sua capacità di essere restaurata e adattata a nuove esigenze.
Foto: web / UAZ (Ульяновский автомобильный завод)