La NATO teme ancora l’attempato MIG-31. Perché il Foxhound è considerato il “terribile vecchietto”?

(di Francesco Ferrante)
28/12/21

A cinque anni dal ritorno stabile in Medio Oriente con una propria base militare stabile in Siria, seppure le percentuali totali di export russo in materia di armamento siano diminuite nel periodo 2016-2020, la Russia si continua a muovere nel mercato d’armi cercando di colmare ogni spazio eventualmente lasciato vacante dagli Stati Uniti.

Nel particolare, l’export di aerei ed elicotteri da combattimento fa da traino a tutto il settore.

L'espansione delle vendite di sistemi d’arma da parte di Mosca porta con se non solo denaro ma un’influenza geopolitica crescente, riaccendendo la vecchia dicotomia con la controparte statunitense.

Alcuni esempi recenti

Ad oggi, l’Egitto ha già ricevuto almeno 12 aerei da caccia multiruolo avanzati Sukhoi Su-35, prima trance di un ordine complessivo di 241, nonostante avesse incassato minacce statunitensi. E in seguito al rifiuto di Washington di vendere al Cairo i propri F-35 di V generazione...

Dopo aver scelto i sistemi russi di difesa contraerea S-400, la Turchia (membro NATO) pare essere in trattative avanzate per l’acquisizione del Su-35 così come per la piattaforma di quinta generazione Su-57, dopo essere stata esclusa dal programma F-35, da parte USA. Come non bastasse, il 12 marzo scorso la Russia ha reso noto di essere pronta ad aprire negoziati ufficiali con Ankara per aiutare nello sviluppo di caccia turco di V generazione, il TF-X (1)

L'Algeria, il più grande cliente della Russia nell'area MENA, riceverà quest'anno 14 bombardieri leggeri aggiornati Su-34 (foto seguente), ma pare anche essere interessata al Su-57(2)(3).

L'Iran, cliente storico di armi russe sin dai tempi dello Scià, è ora svincolato dall’embargo decennale delle Nazioni Unite in materia di importazioni di armi. Ora Teheran è libera di considerare cosa la Federazione Russa abbia da offrire sul mercato(4).

La fetta russa di export globale in materia di armamento ha raggiunto il 21% nel periodo 2015-19, rendendola il secondo esportatore mondiale dopo gli Stati Uniti, secondo i dati dell'Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (SIPRI)(5).

Tutto questo, senza considerare la sempre più consolidata partnership con Cina (e relativo aumento del volume di richieste cinesi in materia di armamento e tecnologia) e India2.

Tutto questo sta portando alla veloce rottamazione del MiG-31? Neanche per sogno

Entrato in servizio nel 1981, il Mig-31 è stato il primo aereo da combattimento di IV generazione ad entrare in servizio. Malgrado alcuni limiti relativi la manovrabilità, legati essenzialmente alla vetustà della piattaforma, è tuttavia considerato ancora uno dei più capaci dell'aeronautica russa in termini di velocità di crociera, autonomia, altitudine (oltre 80.000ft!), capacità di carico/ingaggio.

La piattaforma è stata sviluppata sulla base dell'intercettore MIG-25 Foxbat di III generazione e venne soprannominata "Super-Foxbat" in un rapporto all'intelligence occidentale del pilota disertore sovietico Viktor Belenko.

Il Foxhound è stato il primo aereo da combattimento al mondo ad utilizzare un radar “phased array” Zaslon, e rimane il jet da combattimento più veloce ad essere entrato in servizio, oltre al Foxbat. Le dimensioni dello Zaslon e la sua accuratezza mette il Foxhound nelle condizioni di competere in un campionato a sé stante in termini di Situational Awareness.

L'aereo era impareggiabile in alcune delle sue prestazioni di volo. In grado di coprire tutti i vasti territori dell'Asia settentrionale e centrale dell'Unione Sovietica, il MIG-31 aveva un “braccio di azione” estremamente lungo ed è stato il primo aereo al mondo del suo genere in grado di navigare a velocità supersoniche. La velocità massima del velivolo rimane incerta, con la maggior parte delle fonti che indicano una velocità superiore a Mach 2.8, ed altre che ne riportano addirittura superiore a Mach 3.

Il MiG-31 è uno degli aerei da combattimento più ampiamente schierati in tutto il mondo da parte delle forze aerospaziali russe, con diverse centinaia di unità di riserva. Inizialmente, l'Unione Sovietica avrebbe dovuto sostituire la piattaforma con il nuovo design MiG-31M di nuova generazione, che era notevolmente più grande e utilizzava nuovi motori D-30F6M, controlli di volo digitali e un display di cabina di pilotaggio a tubo catodico multifunzione, tra le altre nuove funzionalità.

La crisi economica in Russia portò a cancellare questo programma poco prima di cominciare il ciclo produttivo di serie, a metà degli anni '90, sebbene molte funzionalità del MiG-31M, tra cui il radar Zaslon-M (notevolmente migliorato) e l'avionica, siano state integrate nelle strutture originali del MiG-31B Foxhound per migliorarli allo standard MiG-31BM.

Della versione BM del Foxhaund, che prevede l’integrazione del radar Zaslon-AM (versione più avanzata del radar) e del sistema di guida satellitare GLONASS, esiste la variante K concepita specificatamente come piattaforma di trasporto del missile ipersonico Kinzhal (foto). Il MIG-31, in questo caso, serve come primo stadio di trasporto per il sistema missilistico Kinzhal (nome in codice Kh-47M2, NATO code: SA-N9 Gauntlet), accellerando il missile verso un’altitudine predeterminata che consente un raggio d’azione strategico di 2000 km.

La grande maggioranza della flotta MiG-31 attiva della Russia è stata attualmente aggiornata allo standard MiG-31BM, con alcuni che hanno subito ulteriori miglioramenti per essere portati allo standard MiG-31BSM: maggiore velocità di crociera, nuovo computer centrale e apperacchiatura per rifornimento in volo.

Sistemi d'arma

I nuovi intercettori Foxhound sono stati potenziati con missili radar attivi R-77 e R-37, che possono ingaggiare rispettivamente fino a 110 km e 400 km, di cui questo aereo può portarne quattro per tipo.

Al momento, l'R-37 non ha rivali in termini di velocità e portata, e trasporta una testata da 61 kg. La capacità di azionarlo a tali distanze è facilitata dalla potenza radar del Zaslon-M che può rilevare velivoli di grandi e medie dimensioni anche oltre i 400 km.

Ci vollero diversi anni prima che aerei rivali iniziassero ad essere equipaggiati con radar similari, specificatamente progettati per il combattimento aria/aria. Dopo che l'URSS iniziò ad utilizzare lo Zaslon, ventuno anni dopo il Giappone ne equipaggiò l'F-2 e gli USA, 24 anni dopo, l'F-22 .

L’ultimo sistema d’arma entrato nell’inventario del MIG-31 K è proprio il missile ipersonico Kh-47M2. Il Kinzhal, che sembrerebbe essere un missile basilistico Iskander con capacità di ingaggio anti-nave lanciato dall’aria. È stato progettato per sfruttare al massimo la capacità di volo a lungo raggio dell’intercettore MIG-31. In un ipotetico confronto con NATO su continente europeo, la Russia utilizerebbe il Kinzhal per degradare le capacità di Comando e Controllo (C2) e Supporto dell’Alleanza.

Motore

Il D-30F6 del Foxhound è il motore più potente - con un margine considerevole sul più vicino rivale - mai integrato su un jet da combattimento di IV generazione.

Le sue prestazioni sono sufficienti a consentire al velivolo di operare ad altitudini estreme di 25 km.

Mentre la maggior parte dei caccia e degli intercettori non può lanciare missili ad alta quota, il Foxhound può usare le sue armi al massimo dell’altitudine, il che consente loro di raggiungere obiettivi molto più lontani.

Peso

Il MiG-31 vanta anche il record come più pesante jet militare mai costruito per il combattimento aria-aria in servizio in qualsiasi parte del mondo: circa 41.000 kg a seconda dell’impiego e del carico di carburante. Circa il doppio dell'F-15C Eagle, il principale caccia prodotto per l'aeronautica statunitense durante la Guerra Fredda. Oltre 10.000 kg in più dell'F-22, che vanta essere, allo stato attuale, il caccia occidentale più pesante in servizio.

Ruolo: factotum

Secondo Aleksandr Osokin, il capo progettista dello stabilimento di Sokol, dove sono stati prodotti tutti gli upgrade dei MIG-31, le nuove varianti del Foxhound sono circa 2,6 volte più capaci dei modelli originali dell'era della Guerra Fredda.

I velivoli sono stati progettati non solo per intercettare tutti i tipi di velivoli nemici (dai bombardieri ai caccia, fino ai ricognitori) ma anche dotati di missili ampiamente capaci di intercettare missili da crociera a bassa quota.

Sfruttando la struttura del Foxhound e il numero elevato di aerei di questo tipo che la Russia ha a disposizione, il velivolo è stato adattato anche per ruoli che vanno al di là del combattimento aria/aria. Come ampiamente noto, ciò ha incluso le predisposizioni del vettore aereo per la funzione anti-satellite, sfruttando le altissime velocità e altitudini operative che è in grado di raggiungere e la loro capacità di carico, ovvero sia la possibilità di trasportare missili molto grandi necessari per raggiungere gli obiettivi in ​​orbita.

La variante MIG-31K è stata introdotta in servizio all'inizio del 2018 con una capacità di missili balistici tattici ipersonici, come velivolo d’attacco e di attacco marittimo: il missile Kh-47M2, in effetti, è in grado di minacciare una vasta gamma di bersagli terrestri e di superficie fino a 2000 km, con alta affidabilità e precisione, ad una velocità di Mach 10.

Teoricamente, il Foxhound dovrebbe rimanere in servizio fino al 2040: ciò è molto probabile in quanto resta il più importante jet russo da combattimento attualmente in servizio con la più ampia gamma di ruoli che può svolgere e della crescente versatilità acquisita grazie all’integrazione dei nuovi sistemi di armamento.

Gli aerei sono attualmente utilizzati sia per il mantenimento della superiorità aerea sull’intero territorio della Federazione Russa che per la protezione della zona di Artico russo, grazie all’idoneità di dispiegamento su piste ghiacciate e il poter ben sopportare temperature estreme. Essendo fino ad oggi in grado di coprire un'area di 1000/1200 km e di rilevare/ingaggiare bersagli da tali distanze, viene stimato che nessun aereo al mondo sia più adatto per un tale ruolo.

È attualmente allo studio di Mosca lo sviluppo del successore del MiG-31, il MiG-41, che sarà in grado di svolgere ruoli simili ma avrà prestazioni di gran lunga superiori su tutto lo spettro. Il nuovo velivolo sarà in grado di volare ipersonicamente a velocità superiori a Mach 5, avrà un tetto di altitudine maggiore rispetto al Foxhound per volare nello spazio vicino. Sono state ipotizzate anche altre caratteristiche, tra cui l'integrazione dell'intelligenza artificiale, una nuova suite di sensori rivoluzionaria e nuove armi ipersoniche.

In definitiva, il MiG-31 rimane sicuramente una preoccupazione per i paesi NATO: un vecchietto pericoloso, disegnato per ricoprire diversi ruoli e che, grazie a tutti gli upgrade ricevuti, continuerà a farsi rispettare dal resto del mondo.

(1)https://tass.ru/armiya-i-opk/10892803?nw=1615587365000

(2)https://avia.pro/news/alzhir-kupil-14-rossiyskih-istrebiteley-su-57e-za-...

(3)https://tsargrad.tv/news/alzhir-stal-pervoj-stranoj-kotoraja-zakupit-u-r...

(4)https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2020/10/18/iran-scade-lembargo-...

(5)https://sipri.org/sites/default/files/2021-03/fs_2103_at_2020.pdf

1https://en.topwar.ru/189792-sochetanie-prevoshodstva-v-vozduhe-s-udarnoj...

2https://thediplomat.com/2021/12/why-did-russian-president-putin-visit-in...

Foto: MoD Fed Russa / web