Dal 12 maggio al 15 giugno 2025 la Marina francese sarà impegnata in una delle più grandi esercitazioni degli ultimi anni: Polaris 25. L'attività, annunciata dal ministero delle Forze Armate di Parigi, rappresenta un passaggio cruciale nella preparazione a scenari di conflitto ad alta intensità, coinvolgendo migliaia di militari e decine di assetti aeronavali.
Oltre 3.000 i partecipanti tra personale francese e straniero. Saranno impiegate più di 20 unità di superficie e oltre 40 velivoli in uno scenario che si svilupperà tra l’Atlantico e la Manica. L’esercitazione è congiunta, combinata e multi-dominio, e vede la partecipazione integrata di esercito, marina e aeronautica francesi, insieme a navi di alleati e partner come Brasile, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Incluso anche un gruppo tattico della NATO.
Polaris 25 è un'esercitazione strutturante per la Marina francese, concepita con un approccio al combattimento che va dalle basi navali fino al mare aperto, in condizioni quanto più realistiche possibile. Dallo scontro anfibio in ambiente ostile alla risposta a minacce ibride, passando per la guerra elettronica e le operazioni nel dominio informativo e cibernetico, tutto sarà simulato per mettere alla prova la prontezza operativa e la resilienza degli equipaggi.
L’attività, particolarmente ambiziosa per durata e complessità, rappresenta un banco di prova per la capacità delle Forze Armate francesi di affrontare un conflitto moderno, che coinvolge non solo i domini tradizionali ma anche lo spazio, i fondali marini e il cyberspazio.
Il concetto di Polaris, lanciato nel 2021, si fonda sulla visione strategica del capo di stato maggiore delle Forze Armate francesi, riassunta nel principio “vincere la guerra prima della guerra”. L’edizione 2025 si inserisce anche nel piano “Marins de combats” del capo di stato maggiore della Marina, che punta a rafforzare la capacità di combattimento immediato della componente navale francese e a garantirne la superiorità nello spazio aero-marittimo.
Tra gli obiettivi dichiarati, oltre alla preparazione operativa, figura il rafforzamento dell’interoperabilità tra le forze alleate e partner, in un contesto internazionale sempre più instabile e competitivo.
Foto: Marine Nationale