La Forza di Proiezione dal Mare acquisirà (forse) gli stessi mezzi del corpo dei Marines

(di Tiziano Ciocchetti)
05/05/20

Come è noto, la ditta Iveco si è aggiudicata una gara internazionale circa la fornitura di Veicoli Blindati Anfibi per lo USMC, denominati dal committente ACV (Amphibious Combat Vehicle).

Altrettanto nota è la necessità da parte dei principali assetti di manovra della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (1° reggimento della brigata marina San Marco BMSM, reggimento lagunari “Serenissima” e 3° reggimento genio guastatori) di disporre di veicoli da combattimento moderni ed efficienti, in grado di assolvere in maniera concreta alla condotta di operazioni anfibie e terrestri (riverine) potenziando il power projection ashore della predetta CNPM .

Pertanto, nella considerazione che quanto offerto da IVECO allo USMC rappresenta un mezzo efficiente e in grado di rispondere efficacemente alle esigenze delle unità anfibie della maggior parte dei paesi dell’Alleanza, le Forze Armate italiane, hanno inteso approfondire quanto maturato dal processo di sperimentazione dello USMC, al fine di meglio articolare la profilazione di una piattaforma anfibia in grado di rispondere, quanto più efficacemente possibile, alle esigenze delle unità anfibie del Paese.

Ricordiamo ai lettori che, il veicolo anfibio dell’Iveco destinato ad equipaggiare i Marines, è un mezzo ad elevate prestazioni, progettato per operare in ambito navale, infatti tutte le configurazioni saranno dotate di pannello frangiflutti anteriore ribaltabile e due eliche intubate, poste posteriormente e mosse idraulicamente dal motore (che consentono una velocità massima in acqua di circa 5,5 nodi con mare stato 3); inoltre le eliche conferiscono al mezzo una spinta elevata, permettendogli di prendere terra anche in presenza di una forte risacca.

È ipotizzabile pertanto, che i Veicoli Blindanti Anfibi (VBA) che l’Italia potrebbe acquisire ricalcheranno in buona sostanza, specie per le caratteristiche ti tipo meccanico, il modello acquisto dallo USMC, riservandosi ergonomie e sistemi di comando e controllo differenti da quelli statunitensi e maggiormente in linea con le esigenze dettate dai compiti assegnati in larga parte alla CNPM nonché dalle esigenze peculiari delle rispettive Forze Armate.

L’esigenza totale della Forza di Proiezione dal Mare riguarderebbe 146 veicoli, di cui 84 nella versione APC (Armoured Personnel Carrier), armata con una torretta, a controllo remotizzato, Hitrole da 12,7x99; 40 in versione AIFV (Armoured Infantry Fighting Vehicles), anch’essi equipaggiati con torretta remotizzata (progettata da Leonardo), con mitragliera da 30 mm e mitragliatrice coassiale da 7,62x51; 14 in versione Posto Comando e 8 Porta Mortaio, con pezzo rigato 2R2M da 120 mm. Dall’elenco si nota la mancanza di un mezzo specifico per il recupero.

La versione troop carrier avrà la possibilità di trasportare un’intera squadra di fucilieri.

A questo punto bisognerà vedere se, dopo l’emergenza COVID-19, ci saranno i fondi sufficienti per avviare il programma d’acquisizione, assolutamente indispensabile per ammodernare e rendere più efficiente la nostra capacità anfibia.

Immagini: U.S. Marine Corps