L'aereo dell'Azerbaigian Airlines, precipitato il 25 dicembre in Kazakistan, è caduto perché colpito dal sistema di difesa aerea russo, hanno riferito giovedì diversi media citando fonti di Baku.
L’agenzia Reuters, facendo riferimento a quattro fonti dell'Azerbaigian che hanno familiarità con l'indagine, ha confermato questa ipotesi.
Delle 67 persone a bordo, solo 29 sono riuscite a sopravvivere. L'aereo passeggeri Embraer 190 si è schiantato dopo aver lasciato lo spazio aereo russo, incapace di raggiungere la propria destinazione, l'aeroporto di Grozny. I sistemi di difesa aerea russi sono stati utilizzati più di una volta negli ultimi mesi, anche in Cecenia.
La traccia dell'aereo precipitato sul servizio Flightradar24 termina nella zona del Daghestan Kaspiysk.
Dall'analisi dei dati risulta che per almeno 75 minuti prima dello schianto l'aereo non riusciva a mantenere quota e velocità costanti. Ciò potrebbe indicare un danno al sistema idraulico - dopo la fuoriuscita del fluido idraulico o l'esaurimento degli accumulatori elettrici, l'aereo diventa incontrollabile, si notano salti di altitudine.
Come nota Reuters, le autorità non hanno immediatamente spiegato perché l'aereo in volo da Baku a Grozny abbia dovuto deviare dalla propria rotta per centinaia di chilometri, attraversando il Mar Caspio e finendo in Kazakistan.
Come hanno riferito mercoledì i servizi aeroportuali di Grozny, "l'aereo è stato prima reindirizzato a Makhachkala e poi, a causa delle condizioni meteorologiche, ad Aktau". Secondo la versione inizialmente diffusa dall'Agenzia federale del trasporto aereo, il volo dell'Azerbaigian Airlines si era trovato in una situazione di emergenza a causa di una collisione tra l'aereo e uno stormo di uccelli, e il comandante aveva deciso di recarsi in un aeroporto alternativo, che era Aktau.
La versione con gli uccelli è stata subito messa in dubbio anche dall'esperto di aviazione Serik Mukhtybaev che ha detto che il comandante ha segnalato problemi tecnici ad un'altitudine dove gli uccelli non volano.
Euronews giovedì 26 dicembre, citando fonti del governo azerbaigiano, ha scritto di aver confermato la versione dell'abbattimento dovuto alla contraerea russa.
In una registrazione video dei danni all’aereo dell'Azerbaigian Airlines, apparsa su diversi canali telegram il giorno della tragedia, sono state notate tracce simili a danni causati da elementi che avevano colpito la sezione di coda. A quel punto l’ipotesi di un “bird strike” è decaduta e si è fatta spazio con insistenza la versione secondo cui l'aereo di linea passeggeri avrebbe potuto essere stato colpito da terra dai sistemi di difesa aerea russi.
Fonti governative hanno riferito a Euronews che all'aereo danneggiato non è stato permesso di atterrare in nessun aeroporto russo, nonostante le richieste dei piloti per un atterraggio di emergenza. L'equipaggio ha ricevuto l'ordine di volare attraverso il Mar Caspio in direzione di Aktau, in Kazakistan.
Questo è il secondo incidente del genere. Nel 2014, infatti, un Boeing MH17 malese si è schiantato sulla zona di combattimento nella regione di Donetsk, uccidendo 298 persone. Un tribunale olandese ha ritenuto che la causa dell'incidente sia stato il lancio di un missile da un sistema di difesa aerea russo Buk dal territorio controllato dai separatisti della DPR e dall'esercito russo.