Il Pakistan prossimo all’acquisto dei Chengdu J-10CE

(di Stefano Peverati)
09/09/20

Secondo quanto riportato da molti media asiatici, alte sfere governative di Islamabad hanno lasciato trapelare di essere tornati nuovamente in trattativa con la Cina per l’acquisto di trenta aerei di 4.5 generazione Chengdu J-10CE con relativi missili aria-aria PL-10 a corto raggio e PL-15 a lungo raggio.

L’aereo, in versione da esportazione, è dotato di radar AESA di produzione cinese, IRST e motore NPO Saturn AL-31FN M1 al posto del WS-10 Tailhang della versione C di Pechino. Il Chengdu J-10CE rappresenta un’ottima soluzione di transizione per la Pakistan Air Force in grado di avere un vettore capace di trasportare i più moderni missili aria-aria cinesi in attesa delle consegne dei primi JF 17A Block III dotati di radar AESA NRIET KLJ-7A.

A seguito dell’incidente di Balakot, i vertici pakistani hanno constatato la necessità di dotarsi di missili aria-aria a lungo raggio come deterrente per evitare incursioni indiane nel proprio territorio, da affiancare agli AIM120C-5, il cui uso è, però, condizionato. L’arrivo dei nuovi missili cinesi, in particolare i PL-15, con raggio d’azione di oltre 300km, permetterà agli intercettori pakistani di ingaggiare a lunga distanza gli eventuali intrusi senza, tuttavia, entrare nel raggio dei missili in dotazione agli aerei della Indian Air Force (Astra 100km, I-Derby 60km, Mica 80km, R-77 110km), tenendo a distanza addirittura i Meteor, i quali risultano, al momento, esclusivamente in dotazione ai Rafale.

I Chengdu J-10CE andrebbero a costituire la prima linea della PAF (Pakistan Air Force) accanto ai JF-17A, F-16A/C e permetterebbero di iniziare il ritiro graduale dei vecchi Mirage III ROSE, Mirage 5PA e F-7PG costituenti ben 7 squadrons sui 16 totali da combattimento della forza aerea. Le limitazioni all’uso degli F-16 ed i rapporti difficili con Washington hanno spinto il Pakistan a rafforzare sempre più la collaborazione con lo storico alleato cinese puntando a collaborazioni e progetti congiunti volti a tenere il passo con il comune storico nemico indiano.

L’arrivo dei Rafale e l’acquisto di ulteriori Su-30MKI e Mig-29UPG da parte della IAF (Indian Air Force) pare non turbare eccessivamente i vertici della PAF in virtù della loro superiore capacità aerea.

Foto: Ministry of National Defense of the People's Republic of China