Droni/missili controcarro: un binomio micidiale

(di Tiziano Ciocchetti)
21/01/21

MBDA ha sperimentato l’utilizzo del missile controcarro MMP, in configurazione fanteria, e il drone Novadem NX70, collegato via radio attraverso il sistema operativo LYNKEUS.

Il drone ha consentito il rilevamento e l'identificazione di un bersaglio situato al di fuori del campo visivo dell'operatore dell’MMP.

Il trasferimento delle coordinate del bersaglio alla stazione di tiro MMP ha illustrato la possibilità di ingaggiare un bersaglio fuori dal campo visivo degli operatori.

Il missile è stato "agganciato" al bersaglio durante il volo dall'operatore dell’MMP, dopo aver rilevato l’obiettivo tramite il flusso video dal cercatore MMP, che è stato continuamente trasmesso alla stazione di tiro tramite fibra ottica. 

L’esercitazione si è conclusa con la distruzione del bersaglio.

Questa dimostrazione conferma le capacità offerte da LYNKEUS per la qualità e il controllo del flusso di informazioni che va dal drone alla stazione di fuoco.

Inizialmente, i comunicati dell'Esercito Francese accreditavano la portata massima del Missile a Medio Raggio (MMP), sviluppato da MBDA, di una gittata massima poco superiore ai 4.000 metri, minimizzando i rischi di danni collaterali.

Tuttavia, il nuovo missile francese destinato a sostituire Milan, Javelin, HOT ed ERYX (almeno in parte) mostra prestazioni che vanno oltre le aspettative. Infatti, Così, tramite un comunicato, MBDA ha indicato che, in occasione di "tiri aggiuntivi" volti a "testare la capacità del sistema oltre al portata nominale di impiego", un MMP ha raggiunto i 5.000 metri di distanza in due occasioni, durante una campagna di tiro di addestramento dell'esercito condotta a Canjuers nel maggio 2018.

L’MMP è un missile di quinta generazione, dotato di una testata multiuso e di un sensore a doppia banda visibile / infrarosso non raffreddato, che gli consente di ingaggiare bersagli caldi o freddi. Utilizza tecnologie legate all'elaborazione delle immagini, collegamento dati in fibra ottica ad alte prestazioni, e il peso totale del sistema d’arma è di soli 15 kg.

La legge sulla Programmazione Militare (LPM) del 2019-2025 prevede di dotare l'Esercito Francese di 1.950 missili MMP (contro 1.550 in precedenza), con 400 stazioni di fuoco. Il nuovo missile controcarro è già stato schierato nel Sahel e utilizzato dal contingente francese dell’Operazione Barkhane.