Contro John il Boia, Sua Maestà scatena i "Sessanta"

08/01/15

“Dead Man Walking” (“E’ un morto che cammina”). Jihadi John, l’autore delle decapitazioni degli ostaggi occidentali sequestrati dall’Isis, ha ricevuto questo nome in codice dai reparti speciali inglesi. Il Governo inglese ha incaricato la SAS di formare un team di killer con un unico scopo: portare a Londra la testa di John il Boia.

La notizia è stata diramata qualche settimana fa, ma iniziano a trapelare alcuni dettagli. Il team creato è composto da sessanta elementi della SAS che hanno ricevuto uno “specifico addestramento con equipaggiamento di ultima generazione” presso la base di Hereford.

Le teste di cuoio avrebbero dovuto raggiungere l’Afghanistan lo scorso fine di dicembre per una missione top secret. Quest’ultima è stata annullata per un bersaglio di primo livello: John il Boia.

Il team si è unito agli altri SAS già presenti nel paese e che, negli ultimi mesi, stanno compiendo delle vere e proprie imboscate contro i militanti dell’Isis. Il punto di raduno è una base segreta nel deserto dell’Iraq, gestita dall’MI6 e ritenuta inaccessibile.

L’obiettivo è quello di rintracciare e monitorare i movimenti del jihadista John, intercettando ogni tipo di comunicazione in entrata ed in uscita dei terroristi che possa ricondurre alla sua posizione. Qualora John Il Boia si dovesse trovare in un paese limitrofo, i “Sessanta” sarebbero già stati autorizzati a varcare i confini pur di riportare il corpo di Jihadi John a Londra.

La missione sarebbe stata avvallata anche dai leader pro occidentali in Medio Oriente che, però, hanno chiesto soltanto un basso profilo operativo per evitare ritorsioni contro i regimi che potrebbero apparire, dinanzi l’opinione pubblica, troppo accondiscendenti alla politica inglese.

E’ una questione personale – hanno detto al Sun dal Ministero della Difesa di Sua Maestà – John è inglese e continua ad uccidere gli ostaggi britannici. Ma adesso, è praticamente morto. E’ solo un morto che cammina e non ci fermeremo fino a quando non l’avremo eliminato.

Tutte le comunicazioni e le intercettazioni di quella che è stata battezzata come l’Area-51 inglese, sono gestite dallo squadrone 264 (SAS – Signal Squadron), attrezzato con un sistema satellitare mobile.

Le truppe SAS sono anche supportate dagli aerei spia 'Rivet Joint' oltre ai droni armati che sorvolano il paese h24 in missioni di ricognizione armata.

Fin dalla sua prima apparizione in video, avvenuta lo scorso mese di agosto, John il jihadista ha ucciso cinque ostaggi: gli americani James Foley, Steven Sotloff, Peter Kassig e gli inglesi David Haines e Alan Henning.

Oltre ai “Sessanta”, sulle tracce del Boia ci sarebbero anche i Navy Seal. Anche con loro John il jihadista ha un conto aperto.

Franco Iacch

(foto: MoD UK / web)