Conclusa l’esercitazione congiunta bielorussa-russa “Slavic Brotherhood 2020”

(di Stefano Peverati)
26/09/20

L’esercitazione militare “Slavic Brotherhood 2020” tra le forze armate di Mosca e Minsk, iniziata il 14 settembre presso Brest nell’area del poligono “Brestsky” e proseguita fino al 25 settembre, si è concentrata in attività di controterrorismo con la collaborazione di unità del Comando Operazioni Speciali locali ed, inizialmente, unità della 76° divisione aviotrasportata della Guardia della Federazione Russa provenienti dalla base di Pskov.

La decisione di effettuare l’esercitazione in Bielorussia era stata decisa lo scorso ottobre dai ministeri della difesa dei due paesi nell’ambito del Piano di cooperazione tra il Ministero della Difesa della Repubblica di Bielorussia ed il Ministero della Difesa della Federazione Russa per il 2020.

In questa edizione, sotto la guida del generale di divisione Vadim Denisenko, comandante del comparto operazioni speciali di Minsk, hanno preso parte circa 800 uomini e 170 mezzi dei due paesi, inclusi i moderni veicoli da combattimento aviotrasportato BMD-4M armati con cannone 2A70 da 100mm, cannone automatico 2A72 da 30mm e mitragliatrice da 7,62mm di tipo PKT (torretta Bakhcha-U) o PKMS (torretta Sinitsa) ed i derivati veicoli da trasporto truppe corazzato BTR-MDM Rakushka della 7° divisione aviotrasportata della Guardia.

Secondo il programma dell’esercitazione la prima fase prevedeva, dopo aver predisposto il giorno precedente tutti mezzi e l’equipaggiamento per l’azione, l’attraversamento di un corso d’acqua, in questo caso il fiume Mukhavets, contemporaneamente in due diversi punti da parte del contingente russo composto da oltre 25 veicoli BMD-4M e BTR-MDM appartenenti alle truppe aviotrasportate della Guardia di Pskov in collaborazione con una decina di BTR-80 bielorussi.

Successivamente paracadutisti dei due paesi hanno svolto esercitazioni di fuoco di artiglieria con cannoni D-30 da 122mm e semoventi 2S9 Nona-S da 120mm distruggendo simulacri di posti di comando ed artiglierie delle forze nemiche. Queste operazioni sono solo alcuni tasselli delle attività svolte dal Multinational Tactical Group, i militari russi e bielorussi congiuntamente hanno svolto gli obiettivi loro assegnati, risolto le problematiche assegnate di interazione e controllo, oltre agli esercizi fisici e alle simulazioni di tiro individuale.

Inoltre, reparti speciali dei due paesi hanno collaborato, nell’ambito del Multinational Tactical Group, in task volte a simulare, con un elevato grado di realismo, operazioni di liberazione ostaggi detenuti in zone sperdute ed isolate.

La missione standard prevedeva infiltrazione verso l’edificio degli ostaggi, irruzione e bonifica dell’area circostante da eventuali minacce ed esfiltrazione degli operatori con il supporto di veicoli blindati Rys (versione su licenza dell’Iveco Lince) simulando, inoltre, la messa in sicurezza ed evacuazione di eventuali feriti.

In accordo con la pianificazione delle operazioni il 22 settembre, per via ferroviaria, è giunto a Gozhsky, nei pressi della città di Grodno, un battaglione della 106° divisione aviotrasportata della Guardia di Tula per congiungersi ai colleghi della 76° e compiendo congiuntamente missioni di occupazione di luoghi strategici ed eliminazione di eventuali resistenze venendo aviotrasportati sugli obiettivi con elicotteri Mil Mi-8MTV-5.

Mercoledì 23 settembre battaglioni della 98° divisione aviotrasportata della Guardia di Ivanovo sono stati lanciati sul suolo bielorusso partendo dalla base madre a bordo di velivoli da trasposto Ilyushin Il-76MD. Secondo quanto affermato dal comandante in capo delle Forze Aviotrasportate della Federazione Russa colonnello Generale Andrey Serdyukov sarebbero stati lanciati 265 paracadutisti e 40 elementi tra veicoli ed equipaggiamenti speciali. La missione di questi uomini, una volta preso terra, era di coordinarsi con le SOF bielorusse ed eliminare formazioni terroristiche all’interno di aree popolate.

L’esercitazione "Slavic brotherhood" si tiene regolarmente dal 2015. La prima edizione ebbe luogo nel poligono di "Raevsky" e condotta nell’area di Krasnodar sede della 7° divisione aviotrasportata della Guardia (specializzata ad operare in ambienti montani) di Novorossiysk. Nel 2016 e nel 2019 l’esercitazione ha avuto luogo nelle aree addestrative di “Oreshac” e “Peskovi” nella Repubblica di Serbia, seguita dall’edizione bielorussa del 2017 tenutasi a “Brestsky” e nel 2018 la Slavic Brotherhood tornò alle origini a “Raevsky” dalla 7° divisione VDV.

Tradizionalmente partecipano all’esercitazione reparti della 7° (Novorossiysk) e della 76° divisione (Pskov) aviotrasportata della Guardia della Federazione Russa, elementi delle forze speciali bielorusse appartenenti alla 38° (Brest) e 103° (Vitebsk) divisione aviotrasportata della Guardia, cui si aggiungono la 63° brigata paracadutisti (Niš) e 72° brigata operazioni speciali (Pančevo) della Repubblica di Serbia.

Foto: MoD Fed. Russa