In caso di morti che camminano: CONOP 8888

19/05/14

L'esercito americano ha sempre pronto un piano per ogni tipo di emergenza. Dal lancio di un missile balistico russo, al rapimento di un ambasciatore statunitense ad opera dei signori della droga: gli Usa sanno sempre cosa fare.

Ed anche se gli zombie dovessero attaccare, il dipartimento della difesa saprebbe come combattere al fine di "preservare la sacralità della vita umana".

L’autorevole rivista americana “Foreign Policy” ha scoperto un documento non classificato chiamato "CONOP 8888". E' un piano di sopravvivenza contro gli zombie, una guida per i militari che cercherebbero di isolare prima e successivamente combattere la minaccia dei non morti.

Considerando gli zombie una minaccia per l’intera umanità – si legge nella premessa del documento - lo Strategic Command dovrà attuare tutte le contromisure necessarie per proteggere l’intera popolazione umana.

CONOP 8888 è datato 30 aprile 2011, ma non deve essere concepito come uno scherzo. E’ uno dei tanti wargame ipotizzati dagli analisti della difesa Usa. Il compito di questi wargame è testare per un numero illimitato di volte ogni possibile scenario.

In realtà, quello che potrebbe essere visto soltanto come uno scherzo, è uno scenario di crisi, dove il nemico potrebbe essere chiunque: terroristi, alieni e zombie. Lo Strategic Command ha confermato l’esistenza del documento, spiegando che l’intero scenario è coperto da segreto militare e che la guida per sopravvivere ai morti viventi è solo uno sforzo creativo per scopi di formazione interna. Gli studenti nelle accademie militari, apprendono i concetti di sopravvivenza e sviluppo attraverso uno scenario di formazione fittizia.

CONOP 8888 è stato pensato per "ristabilire e mantenere una condizione di difesa vigile volta a proteggere l'umanità dagli zombie e, se necessario, scatenare una controffensiva per sradicare la minaccia dei morti viventi per la sicurezza umana". Il piano detta le linee guida anche per "aiutare le autorità civili nel mantenere l'ordine pubblico ed il ripristino dei servizi di base durante e dopo un attacco zombie”.

Lo "scenario a minaccia peggiore" prevede un attacco con un elevato livello di "trasmissibilità" con una moltitudine di zombie.Nel documento sono elencati anche i possibili nemici: zombie carnivori, vegetariani, passando per quelli ricreati in laboratorio. Ci sono poi i non morti provenienti dallo spazio e quelli infettati da un agente patogeno.

L’obiettivo dei militari americani è quello di essere sempre preparati. Scrivere, quindi, una guida di sopravvivenza contro gli zombie anche se è solo un esercizio di fantasia, ha senso.

Non è noto, ma si sa che il Pentagono ed i servizi segreti inglesi, fin dagli anni 70, elaborano dei progetti di massima nel caso in cui l’umanità si trovasse di fronte ad una invasione aliena.

Gli Stati Uniti hanno elaborato piani che prendono come riferimento ogni possibile scenario di guerra.

Le probabilità di vittoria delle forze terrestri contro quelle aliene, in tutti gli scenari fin ad oggi immaginati, equivalgono a zero.

Franco Iacch

(nelle immagini: fotogrammi dei film World War Z e War of the Worlds della Paramount)