Atene vuole acquistare gli F-35A dagli USA

(di Tiziano Ciocchetti)
18/11/20

Lo scorso ottobre, il quotidiano greco Estia ha riferito che la possibilità di acquistare aerei F-35A per l'Aviazione militare greca era stata discussa durante la visita ufficiale in Grecia del Segretario di Stato Mike Pompeo.

Si è anche appreso che, nell’eventualità di una conclusione positiva della trattativa, sei velivoli, prelevati da un lotto precedentemente ordinato dalla Turchia (Ankara è stata esclusa dal programma F-35, a seguito dell’acquisto del sistema superficie-aria russo S-400), potrebbero essere consegnati in tempi rapidissimi.

Sembrerebbe, inoltre, sempre secondo lo stesso quotidiano che Pompeo avrebbe trattato con il Governo di Atene il trasferimento della base turca di Incirlik verso una base sull’isola di Creta di un non meglio precisato numero di bombe nucleari tattiche B-61, messo a disposizione della NATO dagli Stati Uniti, con il sistema della doppia chiave.

Il 16 novembre, il settimanale Proto Thema ha pubblicato la notizia dell'invio di una lettera ufficiale di richiesta da parte del Ministero della Difesa greco all’Amministrazione Trump per l'acquisizione di 18/24 F-35A.

"La decisione di includere la Grecia nel programma di caccia di 5° Generazione F-35 si baserà su vari fattori come il programma di consegna dell'aeromobile, il piano di rimborso, la configurazione del velivolo e una possibile combinazione per ottenere un totale da 18/24 macchine (nuove o usate dall'Aeronautica statunitense, se disponibili)", ha dichiarato in questa lettera Theodoros Lagios, direttore generale degli Armamenti e degli Investimenti del Ministero della Difesa greco.

Aggiungendo che “una risposta immediata sarà apprezzata perché a causa delle disposizioni di bilancio interne e delle norme europee sui disavanzi, è essenziale che i primi F-35 siano consegnati nel 2021".

Nell conferenza stampa di settembre, tenutasi a Salonicco, il premier greco Kyriakos Mitsotakis non ha menzionato l’eventuale acquisto degli F-35, ma ha parlato dei 18 Rafale (di cui 12 da prelevare dalla flotta dell’Armée del’Air), lasciando intendere che i primi caccia francesi saranno consegnati entro alla metà del 2021.

“La scelta del Rafale è fatta - e ci tengo a sottolinearlo - perché abbiamo già aerei francesi (Mirage F-1 e Mirage 2000). Abbiamo quindi avuto l'opportunità di rafforzare notevolmente la nostra aviazione. È molto facile per un pilota Mirage essere addestrato a pilotare il Rafale. In altre parole, non partiremmo da zero", ha affermato il premier Mitsotakis.

Nonostante non sia stato ancora firmato alcun contratto per la consegna di questi 18 Rafale, questo progetto di acquisizione non sembra possa essere messo in discussione.

"Con l'acquisizione immediata di uno squadrone di 18/24 caccia F-35A, nonché l'acquisto di 18 caccia francesi Rafale, il governo greco sta cercando di compensare lo squilibrio di forza con la Turchia", ha commentato il settimanale Proto Thema.

La Grecia potrebbe diventare un mercato di punta per la Lockheed Martin, che ha già ottenuto un contratto per ammodernare 85 velivoli F-16 portandoli allo standard Viper e per consegnare, tramite la sua controllata Sikorsky, sette elicotteri MH-60R Seahawk alla Marina greca.

Inoltre, il gruppo americano è anche molto ben posizionato per ottenere l'ordine di quattro fregate di tipo MMSC (combattenti di superficie multi missione), derivate dalle navi della classe Freedom. Navi comunque ben lontane dall'essere all'altezza delle aspettative che la U.S. Navy aveva riposto in loro.

Foto: U.S. Air Force / Hellenic Air Force