Software OSINT: il successo commerciale di un'intelligence con pochi ostacoli

(di Roberto Favazzo)
31/12/21

Sviluppare software di natura OSINT* - acronimo che sta per Open Source INTelligence - permette a molte nazioni di fare ottimi affari a livello internazionale e soprattutto consente a queste di promuovere esplicitamente cioè pubblicamente i loro prodotti senza doverli tutelare dalle normative relative al segreto di Stato. Infatti le società che lavorano in questo settore non hanno gli stessi problemi di discrezione delle società di cyber-intelligence.

Esiste anche una maggiore domanda per questa tecnologia, più facile da acquisire per le agenzie di intelligence rispetto ai dispositivi di intercettazione. Le aziende che si occupano di OSINT non sono politicamente sensibili e non devono rispettare le stesse normative. È quindi meno complicato vendere all'estero. Ad esempio: gli specialisti di attacchi informatici israeliani non possono esportare la loro tecnologia in Ucraina, perché l'agenzia statale per il controllo delle esportazioni considererebbe questa una forma di supporto durante la guerra. Ma non ci sono regolamenti contro l'esportazione di OSINT a Kiev. E infatti a giugno, l'agenzia di intelligence ucraina, la SBU, ha acquisito un sistema sviluppato dall'israeliano Rayzone Group e da ULTRA.

Naturalmente non è soltanto Israele a vendere i propri prodotti in giro per il mondo.

In Australia, Fivecast, gestito da Brenton Cooper, ex BAE Systems, fornisce un servizio regolare ai ministeri della difesa e degli affari interni e riceve denaro da due fondi pubblici. Il CSIRO Innovation Fund, parte della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO) e il South Australian Venture Capital Fund hanno investito nella società nel 2019.

In Francia, Aleph Networks, che assiste l'agenzia di intelligence straniera DGSE e la Gendarmerie Nationale nelle missioni del dark web, ha ricevuto finanziamenti dalla Direction générale de l'Armement (DGA) attraverso una sovvenzione statale e ha una presenza crescente sul clear web oltre ad avere recentemente lanciato un motore di ricerca per il web di superficie. La start-up Owlint collabora regolarmente anche con i ministeri delle forze armate e della transizione ambientale. TaDaweb, con sede in Lussemburgo, rimane il leader di OSINT in Francia poiché fornisce la DGSE, la Gendarmeria e il Commandement de la cyberdéfense (Comcyber).

Negli Stati Uniti, Babel Street ha stretti legami con le forze armate e si è avvicinata alla comunità dell'intelligence. Il suo nuovo consiglio di amministrazione, nominato a luglio, comprende Robert Ashley, ex direttore della Defense Intelligence Agency.

Mentre le agenzie di intelligence vogliono dati sempre più precisi, le aziende OSINT cercano di soddisfare le loro richieste, a tal punto che questa tecnologia passiva viene coinvolta attivamente nel supporto mirato. È stato il caso di Swiss Digital Clues, fondata da Mati Kochavi, pioniere nell'esportazione del know-how informatico israeliano negli Emirati. Acquistato in ottobre da Cellebrite israeliana, Digital Clues si occupa specificamente della ricognizione che precede gli attacchi informatici e fornisce ai propri clienti i numeri di telefono dei loro obiettivi e i dati di accesso IMSI e IMEI.

* (nota vice direttore di Difesa Online) Per Osint si intende la raccolta  dati in maniera ragionata su qualsiasi argomento di interesse e su qualsiasi supporto purché accessibili a tutti: carta stampata, cartelloni pubblicitari, trasmissioni radio, enciclopedie, documenti storici depositati nelle biblioteche pubbliche ecc. In merito all'Osint Fabio Mini nel suo intervento su la Repubblica del 16-07-2006 è: intelligence delle Fonti Aperte non vincolate al segreto di Stato.

Foto: U.S. Cyber Command