PROSPECT, nella missione Luna-27, esaminerà il sottosuolo lunare in preparazione di possibili future esplorazioni umane

(di Leonardo)
30/01/20

Leonardo ha firmato un contratto da € 31,5 milioni con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la realizzazione di PROSPECT, la trivella e il mini-laboratorio per Luna-27, una missione di ESA e Roscosmos, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e di quella britannica (UK Space Agency). Dopo il contratto del 2016 per la progettazione del modello di sviluppo, è stato ora affidato a Leonardo il compito di lavorare alla progettazione definitiva e alla realizzazione del modello di volo di PROSPECT. A distanza di oltre 50 anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna nel 1969, Leonardo inizia il 2020 con un’entusiasmante sfida per le sue attività di robotica spaziale.

PROSPECT di Leonardo (Package for Resource Observation, in-Situ analysis and Prospecting for Exploration Commercial exploitation and Transportation) andrà alla ricerca di ghiaccio, sostanze volatili e chimiche sotto la superficie, nelle regioni polari meridionali della Luna, dove temperature estremamente fredde – fino a -150° C – possono aumentare le probabilità di trovare tracce di acqua.

“Sulla Luna ci sono vaste regioni inesplorate, la trivella PROSPECT permetterà agli scienziati di conoscere meglio il terreno e preparare missioni in cui il suolo lunare potrà essere utilizzato, ad esempio, per creare ossigeno o combustibile,” ha dichiarato David Parker, Direttore di Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, "La trivella è un componente presente in molte missioni entusiasmanti a cui l'ESA sta lavorando con partner internazionali per avanzare verso la Luna”.

"Il contratto per lo sviluppo e la realizzazione di PROSPECT è un'ulteriore dimostrazione delle capacità ingegneristiche e di progettazione di Leonardo nei sistemi spaziali complessi, basate sull'esperienza e il know-how delle trivelle delle missioni Rosetta ed ExoMars", ha affermato Marco De Fazio, Deputy Managing Director divisione Elettronica e responsabile della business unit Electronics Italy di Leonardo, “La leadership di Leonardo nella produzione di tecnologie chiave per le missioni spaziali passa anche dallo stabilimento di Nerviano, dove nascono strumenti come l’orologio atomico, sistemi robotici e pannelli fotovoltaici con applicazioni quali l’esplorazione spaziale, l’osservazione della Terra e sistemi di navigazione”.