Il Sudan del Sud rinuncia a celebrare il 5° anniversario della sua indipendenza previsto per il 9 luglio.
Il più giovane degli Stati africani, nato da una secessione dal Sudan arabo di Khartoum, versa in condizioni catastrofiche. Alla crisi umanitaria che ruota intorno a dati economici allarmanti (90% di svalutazione della moneta nazionale, 300% d’inflazione, più di un miliardo di dollari di deficit) si somma il ritorno della guerra civile.
Dopo l’accordo di pace dell’agosto del 2015 che aveva visto l’accordo fra il presidente Salva Kiir e il capo ribelle Riek Machar (divenuto vicepresidente di Kiir), nel nord riprendono gli scontri tra forze governative e milizie tribali. A Wau, 700 km dalla capitale Giuba, sarebbero decine i morti in scontri sanguinosi.
(foto: Armée du Sud Soudan)