Tragicomico aggiornamento sul "salvataggio" iraniano della petroliera vietnamita

(di Gino Lanzara)
04/11/21

Le storie hanno sempre un inizio ed una fine; che poi possa essere più o meno gradevole, beh questo è altro discorso. Quello che comunemente manca, a prescindere dalla latitudine, è il buon vecchio senso del pudore, quell’innato buon senso che, con una precisa e secca schicchera sulla nuca, dovrebbe far recedere dagli intenti autolesionisti. Perché una cosa è certa: quando si afferma scientemente una sciocchezza, ripetendola così tante volte da darle ali capaci di farle raggiungere le sommità più impensate, è estremamente facile che una semplice scintilla incendi quelle ali ed altrettanto rapidamente faccia precipitare la fesseria propinata.

A dar credito alle autorità iraniane, ricorderete (leggi articolo), una petroliera battente bandiera vietnamita era stata sequestrata da personale militare americano che, alla vista degli elicotteri pasdaran, aveva preferito togliere il disturbo.

A prescindere dal fatto che la petroliera in questione sembra che fosse di ritorno in Iran da porti asiatici, va detto che il primo filmato proposto era stato improvvidamente e smemoratamente ri-diffuso dopo una prima trasmissione di circa un mese fa, ed il secondo, corredato da accattivante colonna sonora, non presentava nulla da cui si potessero desumere confronti tra marines e pasdaran.

Un documentario ad uso propagandistico, ma nulla di più, e per cui valgono le considerazioni fatte a caldo: armi di distrazione di massa, qualcosa come aeroplani di cartone trainati, o pensieri lasciati volare in libertà, ma facendo attenzione che non corrano il rischio di incappare in qualche scintilla sbarazzina.

Come in tutte le storie, manca il finale, qui grottesco: la compagnia di navigazione vietnamita deve ora negoziare il rilascio della sua nave, bloccata in Iran.

Foto: IRNA