Regno Unito e Giappone rafforzano la cooperazione

(di Francesco Sisto)
11/02/21

Pochi giorni fa, esattamente il 3 febbraio, i ministri della Difesa e degli Esteri del Regno Unito si sono incontrati – in modalità remoto – con gli omologhi giapponesi. Tra i temi trattati quelli relativi alla sicurezza e alla difesa.

Entrambe le nazioni hanno espresso preoccupazione verso la Cina, in particolare per quanto riguardo le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e Orientale: sia Londra che Tokyo hanno condannato la politica “aggressiva” e le ambizioni geopolitiche di Pechino nell’area.

Da ricordare che tra Cina e Giappone c’è una disputa territoriale in merito ad un gruppo di isole – le Senkaku – amministrate dai giapponesi nel Mar Cinese Orientale.

I ministri hanno anche discusso su come mantenere libere e aperte le rotte dell’Indo-Pacifico, considerate di vitale importanza geopolitica per contenere Pechino. In merito a questo Tokyo guarda con gradimento l’arrivo – entro l’anno – della portaerei Queen Elizabeth e del suo Carrier Strike Group nella regione; sono previste esercitazioni militari congiunte tra i due paesi.

Da ricordare che la nazione del Sol Levante sta consolidando ed aumentando la cooperazione militare non solamente con Londra, ma anche con altri paesi come ad esempio quelli del Sud-Est asiatico o l’Australia (si pensi al patto militare siglato a novembre 2020).

Il Giappone è l’alleato principale degli gli Stati Uniti nel Pacifico in funzione anti-cinese. Per quanto concerne il Regno Unito si può pensare che, con l’invio della sua portaerei in Asia Orientale, Londra stia cercando di “riconquistare” un ruolo primario nello scacchiere orientale?

Foto: courtesy of HNLMS De Ruyter