Libia: la caduta di un signore della guerra e la verità su Sirte

(di David Rossi)
09/01/20

Perché io son io e tu non sei un c.…! deve aver pensato il generale Haftar oggi, rigettando la proposta di tregua proposta da Russia e Turchia e frettolosamente accettata dal suo rivale Sarraj, mentre nel frattempo Algeria e Egitto si mettevano d’accordo nel rigettare la presenza di forze straniere in Libia.

Da segnalare la caduta a Tripoli del quartier generale delle milizie mercenarie di Abdul Ghani al-Kikli, un signorotto della guerra conosciuto come Ghaniwa e a capo fino a ieri di circa 800 uomini, con la struttura che ora si trova saldamente in mano al LNA dello stesso Haftar. È confermata anche la cattura sempre presso la capitale di un mezzo blindato turco BMC Kirpi, uno delle “dozzine” consegnati da Ankara al GNA di Sarraj lo scorso maggio.

Intanto, si intensificano gli attacchi aerei e di artiglieria contro Tripoli e Misurata, col Collegio aereo di quest’ultima particolarmente offeso. C’è da dire che, ormai solo Abu Grein si frappone tra il LNA e il porre sotto assedio la terza città libica, con 400.000 abitanti per due terzi turcofoni.

Pare destituita di fondamento, come ipotizzato solo da noi, la notizia di fonte russa - riportata per certa da giornali e telegiornali - che a Sirte si combatta una battaglia campale. La città è in mano a Haftar! Attendiamo, comunque, ulteriori informazioni dalla Libia prima di esprimerci con certezza.

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