L’evoluzione della base aerea di Habata vicino Sidi Barrani

(di Stefano Peverati)
19/03/21

La base aerea di Habata era, fino a pochi anni fa, un piccolo aeroporto situato nel territorio egiziano a circa 50 km dal confine libico. Dal 2019 sono iniziati importanti lavori strutturali, finalizzati ad accogliere un numero sempre maggiori di aeromobili con adeguato supporto logistico, al fine di proteggere i confini nazionali dall’instabilità proveniente dal confinante ma al tempo stesso di condurre operazioni contro Isis e a supporto dell’alleato Haftar.

I lavori hanno permesso un miglioramento delle strutture esistenti ed il raddoppio di pista e dei ricoveri per aerei. Nel maggio 2020, ad evidenziare l’importanza dell’area interessata, vennero rilevati 6 Mirage 2000-9EAD della United Arab Emirates Air Force accompagnati da un C 130H Hercules nella vicina base aerea di Sidi Barrani dove ufficialmente presero parte ad esercitazioni congiunte con i Mirage 2000EM egiziani dell’82° Squadron di Mersa Matruh.

Il 18 gennaio 2021 il satellite ha rilevato la presenza nell’installazione di sei Mig 29M/M2 e tre Rafale D/E, fatta eccezione dei Su 35 in ordine, si tratta dei sistemi più avanzati in forza alla Egyptian Air Force prontamente situati in una delle zone di maggior interesse e preoccupazione per Il Cairo.

Lo scorso novembre i Mig 29M/M2 avevano partecipato in Sudan all’esercitazione “Eagle of the Nile 1” presso la base aerea di Marawi (foto), una sorta di dimostrazione di forza dei due paesi nei confronti dell’Etiopia e della sua volontà di costruire la Grand Ethiopian Renaissance Dam nel Nilo Blu. Nel corso di questa esercitazione il Ministero della Difesa egiziano ha poi rilasciato fotografie dove gli aerei apparivano con molteplici combinazioni di armi a partire dai tradizionali R-77 Adder e R 73 Archer ai tre serbatoi supplementari fino al missile aria-superficie Kh-31 Krypton. Non è chiaro, però, se queste immagini siano di repertorio a scopo propagandistico o scattate nel corso delle operazioni reali.

Per quanto riguarda invece i Dassault Rafale durante un’esercitazione congiunta con gli omologhi francesi lo scorso febbraio presso la base aerea di Gebel el-Basur in alcune foto dietro due alti ufficiali delle rispettive forze aeree si scorge un Rafale D dotato di pod Talios e tra i sistemi d’arma a sua disposizione oltre ai missili MICA IR ed RF e alle bombe guidate AASM appare chiaramente il missile MBDA Scalp EG.