20 miliardi di aiuti a Kiev: gli Ucraini avranno anche i Patriot e artiglieria a lunga gittata

(di David Rossi)
22/05/22

Il presidente Joe Biden ha firmato il provvedimento, approvato dal Senato, che autorizza e facilita la fornitura di un totale di 20 miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Fra questi ci saranno sistemi d'arma avanzati come i missili antiaerei Patriot e artiglieria a lunga gittata.

Nel piano complessivo di sostegno all'Ucraina - lo ricordiamo: già esecutivo - sono inclusi altri 8 miliardi di dollari in sostegno economico generale all'Ucraina, quasi 5 miliardi di dollari in aiuti alimentari globali per far fronte alla potenziale carenza di cibo innescata dal crollo dell'economia agricola ucraina e oltre 1 miliardo di dollari in sostegno combinato per i rifugiati ucraini.

Nelle stesse ore, al quartier generale della NATO a Bruxelles alti funzionari americani e alleati hanno cominciato ad elaborare un piano su come le forze militari saranno disposte nell'Europa orientale. Tali decisioni dovrebbero essere finalizzate alla fine di giugno in un vertice della NATO a Madrid.

Come ricordato dal generale dell'aeronautica Tod Wolters, il comandante supremo alleato della NATO, al momento ci sono 40.000 truppe di terra della NATO con base nell'Europa orientale, supportate da oltre 120 jet in massima allerta e 20 navi da guerra.

L’alto ufficiale ha affermato: "L'Ucraina sta resistendo a questa invasione con coraggio e determinazione: noi intendiamo supportarli!”

Ma non basta. La reazione all’aggressività dimostrata dalla Russia verso l’area finno-scandinava comporta anche garanzie di sicurezza - i cui contenuti non sono stati specificati - a Svezia e Finlandia da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito "contro qualsiasi minaccia alla nostra sicurezza condivisa e per scoraggiare e affrontare l'aggressione o la minaccia di aggressione". Parole di Joe Biden, alle quali il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha fatto eco: “Non tollereremo alcuna aggressione contro la Finlandia o la Svezia” durante il processo di adesione alla NATO. E ha aggiunto: "Si sono già dimostrati partner di sicurezza altamente capaci” che, come tali, “danno molto di più di quello che prendono quando si tratta di una partnership di sicurezza o di un'alleanza".

Foto: U.S. Army