Tex Willer, settant'anni e non dimostrarli!

Tex Willer, un mito per chi, alla fine degli anni settanta si affacciava al mondo dei fumetti.

Il mio approccio alla serie di Tex fu caratterizzato da una lettura vorace e poco attenta all'ordine. 
Le avventure di questo tutore della legge che faceva giustizia a modo suo mi appassionavano talmente che mi capitava di leggere per ore senza staccarmi un attimo.

I suoi personaggi, il navajo Tiger Jack, il "vecchio" Kit Carson (speriamo che non mi senta), il giovane Kit Willer, il saggio studioso orientale col suo lugubre maggiordomo azteco, il terribile Mefisto e suo figlio Yama, accompagnavano e stimolavano la mia fantasia... ma Tex era ed è sempre stato il mio preferito: il ranger senza macchia, difensore dei deboli e tutore della legge. Tex e il suo fedele Dinamite... 
Tex, "Aquila della Notte" per i suoi Navajos.

Certo, erano altri tempi, ma devo dire onestamente che quando posso mi dedico ancora alla sana lettura di un fumetto.
Così, qualche giorno fa, all'aeroporto di Fiumicino, mentre cercavo qualcosa da leggere, mi sono imbattuto quasi per caso nel primo numero del nuovo albo a fumetti della Bonelli: Tex Willer, vivo o morto!
Inizialmente ho pensato ad una nuova ristampa ma ben presto mi sono reso conto che si trattava di un inedito. Incuriosito, ho trovato anche il numero mensile, con in omaggio il numero zero della nuova serie.
Non ho certo perso tempo e ho acquistato i nuovi albi, che ho letto durante il viaggio.

Ebbene, Tex Willer, per il suo settantesimo compleanno, ci regala una nuova appassionante serie che promette di esplorare personaggi e momenti della "vita" del mio eroe preferito, talvolta solo sfiorati nella serie principale.

Chi, come me, è cresciuto a pane e Galep non può che esserne contento.

Che dire di più? 
Buona lettura e... lunga vita a Tex Willer!

Alessandro Rugolo