Isaac Asimov: Destinazione Cervello

Isaac Asimov
Ed. Mondadori
pagg. 488

In questi giorni di riposo mi sono dedicato a censire i libri della mia biblioteca.

Quando prendevo un libro in mano per registrarne i dati essenziali, mi tornava in mente quando l'avevo letto o dove l'avevo acquistato, allora scorrevo le pagine e ne rileggevo alcuni passi.

Non so se vi è mai capitato di essere tentati di rileggere un libro. A me capita di tanto in tanto.
Deve trattarsi di un libro indimenticabile naturalmente e così è stato anche stavolta con "Destinazione Cervello", di Isaac Asimov.
Acquistai il libro nel 1991 e lo lessi in due o tre giorni, in estate, in Toscana, durante un soggiorno a Pisa.
La verità è che fui tratto in inganno da un libro che avevo letto alcuni anni prima, preso in prestito dalla biblioteca di Isili, il titolo era "Viaggio Allucinante", anch'esso di Isaac Asimov, ma si trattava di una trasposizione di un film. In ogni caso, errore o meno, lessi il libro e mi affascinò.

Aperto il libro per leggere qualche frase delle prime pagine, mi sono ritrovato a pagina cinquanta senza quasi rendermene conto.
Ormai il lavoro di registrazione era interrotto, l'avrei ripreso il giorno dopo, o forse mai, ma avevo deciso che per ora avrei riletto il libro... e così è stato.

Si tratta di una storia ambientata in un futuro non troppo lontano in cui americani e russi si contendono il predominio nel campo scientifico.
Il nostro eroe si chiama Albert Morrison, e dell'eroe ha veramente poco. È un neuropsichiatra che non viene preso troppo sul serio dai colleghi, per niente coraggioso, con alle spalle un matrimonio fallito e con la prospettiva di perdere il lavoro...
Nel corso di una conferenza, viene avvicinato da una scienziata russa, Natalya Boranova, esperta di miniaturizzazione, che lo invita a unirsi al suo team per aiutarla a risolvere un problema. Ne avrebbe beneficiato anche lui avendo l'occasione di dimostrare la validità delle sue teorie.
Naturalmente Alber rifiuta, più per vigliaccheria che per amor di patria, nonostante i Servizi Segreti americani, rappresentati dall'agente Rodano, gradirebbero un suo coinvolgimento per verificare a che punto siano giunti  i russi nello sviluppo del loro progetto di miniaturizzazione.
I russi, non riuscendo a convincere il nostro Albert, lo rapiscono.

Dal rapimento in poi l'azione si svolge in un laboratorio segreto dove Albert, suo malgrado, diventa compagno di avventure del team della Boranova, del quale fanno parte anche Yuri Konev, Arkady Vissarionovich Dezhnev e Sophia Kaliinin.

La missione consiste nel penetrare nel cervello del professor Shapirov, entrato in coma a seguito del fallimento di un esperimento di miniaturizzazione, per cercare di recuperare informazioni utili al perfezionamento della tecnica di miniaturizzazione.
Durante il viaggio Asimov ci fa conoscere i diversi personaggi e i loro rapporti. Ognuno di essi è, nel suo campo, un genio.

Naturalmente Asimov, da ottimo scienziato quale è, oltre che scrittore, arricchisce il suo romanzo di dettagli scientifici verosimili per cui leggendo il libro si scopre tra l'altro il funzionamento del cervello, l'organo più complesso del corpo umano.

Non mancano le sorprese, che tengono sempre il lettore attaccato al libro fino alla fine... in cui si scopre che Albert Morrison, in effetti, non è altri che...
Ma credo di aver detto anche troppo.

Buona lettura a voi tutti!

Alessandro Rugolo