Dialogo tra due soldati in una realtà surreale

(di Nicolò Manca)
01/08/20

Le immagini che scorrono sullo schermo dello smartphone hanno qualcosa di surreale: due soldati dell’esercito italiano (anfibi, tuta mimetica e giubbetto anti-proiettile) camminano sotto un sole torrido in prossimità del mare. Sono un uomo e una donna, distanziati una decina di metri l'uno dall'altra; lui procede guardingo, pistola Beretta 92 al cinturone, mentre lei, mitragliatore Beretta ARX 160 spianato e caricatore inserito, sembra dare copertura al commilitone. Se saputo impiegare l'ARX può fare secchi fino a 30 nemici o terroristi che siano. Con i due caricatori da 15 colpi della sua 92 il collega potrebbe fare altrettanto.

Anni addietro Edoardo Vianello, il cantante, avrebbe potuto pensare di avere a che fare con due soldati impegnati in una missione fuori area su qualche spiaggia con la “sabbia bruciata dal sol” in un angolo sperduto “del continente nero”. Niente di tutto questo. A parte il mare, si potrebbe allora pensare a Kabul? No. Forse a Nassirya? Neanche. A Bala Murgab? Macchè, siamo in Liguria, a Ventimiglia, in una spiaggia arroventata dal caldo insolito di un’insolita estate. La mascherina anti-covid indossata dai due non migliora la situazione. Ad un tratto la tensione sale perchè nel filmato si intravede una giovane signora in due pezzi che sta per incrociare i due soldati, L'uomo aguzza lo sguardo per scoprire... se la signora in bichini indossa oppure no la mascherina anti-covid. Sì, la signora è in regola e l'uomo si rilassa... si fa per dire, perchè dall'incedere flessuoso e dagli occhi della bagnante promana un fascino che non sfugge al soldato. Anzi, a dire il vero gli fa tremare un po le vene nei polsi.

Dopo che la signora ha superato i due militari, l'uomo si volta per accertare che la cittadina italiana non si sia furbescamente liberata della mascherina. No, non se l'è tolta...però gli occhi della signora, vista di spalle, acquistano un fascino ancora maggiore per cui all'imperturbabile soldato trema qualche vena di troppo. Per fortuna i piedi in ebollizione imprigionati negli anfibi surriscaldati finiscono paradossalmente per raffreddare i suoi entusiami. Alle sue spalle la ragazza-soldato intuisce e sorride indulgente. Ultimato il turno di vigilanza e controllo, prima di rientrare in caserma i due sostano in un chiosco.

“Tu che ne pensi?”, chiede lui.

“Ne penso che mi sento a disagio.Quando mi sono arruolata non pensavo di dover svolgere banali compiti da bagnino o qualcosa del genere”.

“Consoliamoci pensando a chi è stato mobilitato per fronteggiare le 'emergenze rifiuti'”

“È vero, ma ... non per fare la schizzinosa, però avrei preferito essere impiegata per ... che so? ...contrastare l'immigrazione clandestina lungo le nostre coste. Sembra che la situazione sia fuori controllo...”

L'uomo la interrompe e sbotta: “Sembra? Il casino è totale! Ormai arrivano sulle coste siciliane, sarde, calabresi, pugliesi, e sono convinto che arrivino anche di notte e soprattutto dove non ci sono bagnanti pronti ad allertare le forze dell'ordine. Quelli che invece vengono intercettati in mare o prelevati fin sotto le coste africane vengono stipati in centri da dove in molti scappano, a cominciare dai pregiudicati e dai recidivi già espulsi in passato. C'è da tremare ad immaginare quanti di questi individui positivi al covid 19 siano in giro per l'Italia. E tutto questo mentre a te, a me e agli italiani viene imposta la proroga-mascherina fino al prossimo ottobre”.

“Ma come mai questa gente viene in Italia rischiando di...”

“Perchè per loro l'Italia è una pacchia: vengono accolti, mantenuti, assistiti … e fanno quello che vogliono. Poi in Italia la sanità è di gran lunga migliore rispetto a quella di casa loro per cui chi è malato o deve semplicemente partorire l'Italia è la soluzione a portata di mano. Inoltre la magistratura italiana è sempre dalla loro parte...”.

Questa volta è lei ad interrompere il commilitone: “Come donna e come soldato mi è salito il sangue agli occhi quando ho saputo di una frase pronunciata dalla consulente del comitato delle pari opportunità della Corte di Appello di Salerno: non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia su una spiaggia non si può violentare una donna. Quando l'avvocato Carmen Digenio ha fatto questa affermazione (una donna, bada bene) nessuno è saltato sulla sedia né si è levata la voce delle anime belle femministe. Mi chiedo cosa ho fatto di male e cosa ha fatto di male l'Italia per meritare questo questo degrado”.

L'uomo sorride ironico: “Intanto la tua consulente-donna avrebbe dovuto ampliare il campo d'azione dei violentatori includendo i parchi cittadini come il Monte Stella, a Milano, dove una signora è stata violentata da un senegale. Per quello che riguarda poi il prolungamento dello stato di emergenza pare sia un provvedimento necessario e apprezzato perchè consente di noleggiare navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti.

“Mi stai prendendo in giro?”

“No, sono le testuali parole non improvvisate ma lette in Parlamento, e quindi meditate, dal presidente del consiglio. Si sostiene inoltre che il prolungamento dell'emergenza servirebbe a tutelarci dal covid 19, anche se l'indice di sopravvivenza a questa malattia, superiore al 99.6%, è una percentuale di gran lunga più rassicurante di quelle riguardanti gran parte delle altre infezioni e delle malattie oncologiche,cardio-circolatorie e altro. Il vero problema è e sarà come gestire e mantenere in futuro questa massa di immigrati irregolari. Anche escludendo quanti si dedicheranno alla prostituzione e allo spaccio di stupefacenti, dove la concorrenza è agguerrita ma il mercato si conferma fiorente ed in costante espansione, gli altri dovranno pesare sui contribuenti italiani, che quindi dovranno lavorare di più e rinunciare a qualcosa. Per quanto riguarda noi militari spero che i nostri capi non diano retta alle nuove richieste della sindaca Raggi che ci vorrebbe anche per controllare i campi zingari-rom, dove rom penso stia per romani, o a quelle del ministro Lamorgese che ci vuole come vigilanti nei centri di accoglienza migranti, divenuti ormai dei focolai di covid 19. Ma ammetto di avere qualche paura, visto che la formula 'farò intervenire l'esercito' viene fatta sempre con tono perentorio e minaccioso, quasi mussoliniano. Anche se i tg ne fanno cenno, come per ogni notizia che riguardi l'immigrazione clandestina, solo se e dopo che l'informazione ha dilagato sugli smartphone, è fin troppo evidente che la situazione non è sotto controllo … ed io non posso fare a meno di pensare al pericolo che rischio di rappresentare per la salute della mia famiglia e dei miei vecchi. Meglio combattere il terrorismo in Iraq, in Afghanistan o in Africa; ma finchè sono in Italia preferirei non avere a che fare con rom, immigrazione clandestina, rifiuti urbani e tutto ciò che non è legato strettamente a calamità naturali come terremoti, alluvioni, incendi e disastri simili. A questo punto... quasi quasi preferisco continuare a fare il vigilante-mascherine in questa spiaggia 'con la sabbia bruciata dal sol'”.

(Il dialogo è un'opera di fantasia dell'autore)