Sergenti della FFAA: riordino delle carriere trasformato da opportunità in disastro

16/02/17

Eravamo partiti con i migliori auspici dando fiducia allo Stato Maggiore Difesa e dimostrando sempre disponibilità e collaborazione nella fase istruttoria del riordino. Nonostante ciò, alla fine sono prevalse logiche incomprensibili che mortificano i nostri colleghi.

Abbiamo provato in tutti i modi, in questi mesi a convincere lo  Stato Maggiore Difesa che il principio dell’equiordinazione tra Forze Armate e Forze di Polizia fosse garantito.

Siamo l’unico ruolo a cui è stata certificata una reale differenza di trattamento nel regime transitorio con i pari grado delle Forze di Polizia.

Abbiamo anche chiesto con numerosi documenti di risolvere una storica problematica del ruolo nota come “958” ma senza che le nostre proposte venissero accolte. La soluzione individuata dallo Stato Maggiore Difesa non soddisfa e valorizza i sottufficiali del ruolo sergenti.

Anche le altre proposte del riordino dello Stato Maggiore Difesa lasciano insoddisfatta una grossa fetta di personale che non trae nessun giovamento dal provvedimento.

Lo Stato Maggiore Difesa, non curante delle nostre proposte ha imposto al personale soluzioni non condivise con la Rappresentanza Militare.

Ci appelliamo, dunque, al capo di stato maggiore della difesa, al ministro e al parlamento che dovrà valutare il provvedimento affinché un’opportunità non si tramuti in un disastro come quello della riforma del 1995.

Roma, 16 febbraio 2017

I delegati del Cocer categoria Sergenti del Comparto Difesa

       ESERCITO                               MARINA                            AERONAUTICA

Galantuomo, Bilello                  Saccone, Alò                   Messina, Belfiori